PORSCHE 911 R: L'ADDIO AGLI ASPIRATI (foto spia)

Porsche, con la nascita dei motori turbo per Carrera e Carrera S, si prepara a chiudere l'epoca dei 6 cilindri boxer aspirati, ma vuole farlo in bellezza: nasce così la 911 R.
Questa sigla, che non viene usata dalla casa di Stoccarda dal lontano 1967, contrassegnava un modello molto raro e caratteristico, con il cuore sportivo delle vetture da pista, ma le linee dolci ed eleganti di una stradale.
La nuova 911 R vuole probabilmente dare un'alternativa valida alla cattivissima GT3, rendendola un po' più docile, ma solo nell'aspetto, come nel modello di 48 anni fa. Per questo è stato tolto il vistoso alettone che caratterizza la versione sportiva ed è stata alleggerita di qualche chilo.
Non si hanno ancora notizie certe, ma lo spoiler potrebbe essere sostituito da una coda "ducktail" per fornire il carico aerodinamico necessario alle alte velocità.
Come già detto, nonostante l'aspetto meno aggressivo, la grinta non manca a questo nuovo gioiello marchiato Porsche, infatti sotto il cofano ruggirà il boxer 3.8 atmosferico a 6 cilindri della cugina corsaiola, capace di erogare 475 cv, abbinato ad un cambio rigorosamente manuale (impossibile da avere su una GT3) e ad un sistema di scarico con doppio terminale centrale.
Molto probabilmente sarà prodotta in tiratura limita (sembrerebbe circa 600 esemplari) ad un prezzo ancora da definire, ma sicuramente accessibile solo a pochi facoltosi.
Insomma, la casa tedesca vuole lasciare il segno con una chicca prima di passare definitivamente ai motori turbo. E chissà se anche stavolta riuscirà a fare la storia producendo l'ennesima icona siglata 911... |
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