ALFA GIULIA: LA PROVE DEL 2.2 TURBO DIESEL DA 150 CV
Fin dalla presentazione della versione Quadrifoglio il 24 giugno dello scorso anno ad Arese, la domanda di tutti gli appassionati di auto, alfisti e non, era se la nuova nata in casa del Biscione sarebbe stata davvero in grado di rilanciare il glorioso marchio milanese.
Ma siamo tutti convinti che sia ora di urlarlo a gran voce: BENTORNATA ALFA ROMEO!
Ma siamo tutti convinti che sia ora di urlarlo a gran voce: BENTORNATA ALFA ROMEO!
La nuova Giulia si presenta da subito con un look elegante ed aggressivo, anche sulle versioni "normali", ovvero quelle con il motore 2.2 Turbo diesel da 150 o 180 cavalli. Il frontale è caratterizzato dal trilobo molto pronunciato, incorniciato dai fari a led che si sviluppano in orizzontale; lo scudetto centrale è sottolineato da una fascia in alluminio a forma di V. Il lunghissimo cofano mette in evidenza la linea muscolosa della fiancata, che risalta molto in questa colorazione Bianco Alfa. Al posteriore i fari a led donano una linea moderna e aggraziata, senza stonare con il look sportivo dello scarico cromato e dello spoiler sul bagagliaio.
Salendo a bordo si percepisce immediatamente una sensazione di cura davvero da Premium. Il volante è di dimensioni ridotte e ben verticale, impreziosito dai pulsanti per l'utilizzo del cruise control, della radio e delle chiamate e l'esclusivo tasto per accendere e spegnere la vettura, un po' in stile Ferrari. Sulla plancia, morbida e ben rifinita, troviamo uno schermo da 8.8" incastonato al centro, dal quale si possono gestire smartphone, radio e navigazione, oltre ad una serie di interessanti applicazioni riguardanti lo stato della vettura ed un cronometro pensato per misurare i tempi sul giro in caso di una domenica in pista. Si può inoltre visualizzare sullo schermo due schermate diverse nello stesso momento, occupandosi di una chiamatasenza perdere di vista il navigatore per esempio. Tutto si comanda in maniera molto intuitiva con il rotore posto sul tunnel centrale, nella posizione perfetta per essere raggiunto senza distogliere lo sguardo dalla strada. Vicino a questo troviamo anche un altro manettino, quello del DNA. Agendo su questo selettore si può modificare la mappatura della vettura, scegliendo tra Natural, Advanced Efficiency e Dynamic. In questo modo si può scegliere se guidare stando attenti ai consumi in "A", trovando il giusto compromesso tra sportività e comfort sulla "N", o spremere tutto il possibile dal quattro cilindri turbo spostando il selettore si "D".
Il bracciolo in pelle non è regolabile, ma è studiato con una forma inclinata verso il frontale, per adattarsi all'altezza di chiunque sia alla guida. Buoni i materiali dei rivestimenti interni, come la fascia lavorata che decora la plancia e il tunnel centrale.
Passando al posteriore si trova molto spazio per i passeggeri e per i bagagli, con due attacchi Isofix per il passeggino e le bocchette per l'aerazione; il portellone del baule è automatico di tipo meccanico, per cui scatta in alto senza sforzi.
Salendo a bordo si percepisce immediatamente una sensazione di cura davvero da Premium. Il volante è di dimensioni ridotte e ben verticale, impreziosito dai pulsanti per l'utilizzo del cruise control, della radio e delle chiamate e l'esclusivo tasto per accendere e spegnere la vettura, un po' in stile Ferrari. Sulla plancia, morbida e ben rifinita, troviamo uno schermo da 8.8" incastonato al centro, dal quale si possono gestire smartphone, radio e navigazione, oltre ad una serie di interessanti applicazioni riguardanti lo stato della vettura ed un cronometro pensato per misurare i tempi sul giro in caso di una domenica in pista. Si può inoltre visualizzare sullo schermo due schermate diverse nello stesso momento, occupandosi di una chiamatasenza perdere di vista il navigatore per esempio. Tutto si comanda in maniera molto intuitiva con il rotore posto sul tunnel centrale, nella posizione perfetta per essere raggiunto senza distogliere lo sguardo dalla strada. Vicino a questo troviamo anche un altro manettino, quello del DNA. Agendo su questo selettore si può modificare la mappatura della vettura, scegliendo tra Natural, Advanced Efficiency e Dynamic. In questo modo si può scegliere se guidare stando attenti ai consumi in "A", trovando il giusto compromesso tra sportività e comfort sulla "N", o spremere tutto il possibile dal quattro cilindri turbo spostando il selettore si "D".
Il bracciolo in pelle non è regolabile, ma è studiato con una forma inclinata verso il frontale, per adattarsi all'altezza di chiunque sia alla guida. Buoni i materiali dei rivestimenti interni, come la fascia lavorata che decora la plancia e il tunnel centrale.
Passando al posteriore si trova molto spazio per i passeggeri e per i bagagli, con due attacchi Isofix per il passeggino e le bocchette per l'aerazione; il portellone del baule è automatico di tipo meccanico, per cui scatta in alto senza sforzi.
Se vogliamo parlare di sicurezza, Giulia ha da poco conquistato il riconoscimento di 5 stelle Euro NCAP sia nella sicurezza attiva che in quella passiva, dimostrandosi adatta a proteggere i passeggeri anche in caso di urto laterale. Per quanto riguarda la sicurezza attiva, un pacchetto di sensori presente di serie sul parabrezza,, è capace di interpretare le condizioni della strada e intervenire attivamente per prevenire un incidente. Il primo che troviamo è il Lane Departure Warning, che sa riconoscere le linee di corsia ed avvisare con un segnale il superamento di esse; il Blind Spot Monitoring è capace di vedere un veicolo nei punti ciechi, per esempio individuando una vettura in sorpasso in autostrada; infine il Forward Collision Warning con Autonomous Emergency Braking e riconoscimento pedone è un complesso sistema di sicurezza che riconosce il rallentamento della vettura che precede o l'attraversamento di un pedone, reagendo con un segnale acustico ed una frenata autonoma, in caso di mancato intervento del guidatore. Insomma la macchina frena da sola, se non è sicurezza questa!
Ma Giulia è una vettura impossibile da comprendere a fondo prima di salire a bordo. La trazione è finalmente al posto giusto e sa regalare emozioni in tutte le condizioni. Il 2.2 turbo diesel è davvero pronto ed elastico, sfoggiando tutti i suoi 380 Nm di coppia già a 1750 giri, per proseguire costante ed omogeneo fino a fondo scala. Il cambio, dalla leva e corsa corta, è preciso e diretto, senza incertezza anche nelle scalate decise. Anche la frenata è davvero importante, grazie al sistema IBS (Integrated Brake System), che migliora la frenata ed elimina le fastidiose vibrazioni al pedale tipiche dell'ABS; inoltre bastano 38 metri per fermarsi da 100 km/h.
Le sospensioni Alfa Link infine sanno reagire bene a tutte le condizioni della strada, diminuendo il sottosterzo e migliorando la precisione in curva.
Lo sterzo diretto e preciso (con l'angolo di sterzata migliore della categoria), la leggerezza delle componenti in alluminio e il bilanciamento dei pesi 50-50 tra i due assi chiudono questo quadro davvero entusiasmante, regalando prestazioni e sensazioni uniche.
Guidando Giulia si scopre una vettura sincera, divertente ed emozionante.
Per concludere, i consumi dichiarati della berlina superano i 20 km/l anche in città, con punte vicino ai 30 km.
Il listino parte da 35.500 euro per la 2.2 Turbo Diesel da 150 cavalli, che comprende cerchi in lega da 16", clima automatico bi-zona, fendinebbia, luci e tergicristalli automatici e tutti i dispositivi di sicurezza elencati sopra. Si possono poi scegliere gli allestimenti Super, Business e Business Sport per arricchire la vettura secondo le proprie esigenze.
Le carte da giocare sono tante contro le tedesche, ma la risposta ce la darà solo il mercato!
Vi lascio con una galleria di immagini scattate nella nostra uscita con Alfa Romeo Giulia.
Matteo Pedetti
Ma Giulia è una vettura impossibile da comprendere a fondo prima di salire a bordo. La trazione è finalmente al posto giusto e sa regalare emozioni in tutte le condizioni. Il 2.2 turbo diesel è davvero pronto ed elastico, sfoggiando tutti i suoi 380 Nm di coppia già a 1750 giri, per proseguire costante ed omogeneo fino a fondo scala. Il cambio, dalla leva e corsa corta, è preciso e diretto, senza incertezza anche nelle scalate decise. Anche la frenata è davvero importante, grazie al sistema IBS (Integrated Brake System), che migliora la frenata ed elimina le fastidiose vibrazioni al pedale tipiche dell'ABS; inoltre bastano 38 metri per fermarsi da 100 km/h.
Le sospensioni Alfa Link infine sanno reagire bene a tutte le condizioni della strada, diminuendo il sottosterzo e migliorando la precisione in curva.
Lo sterzo diretto e preciso (con l'angolo di sterzata migliore della categoria), la leggerezza delle componenti in alluminio e il bilanciamento dei pesi 50-50 tra i due assi chiudono questo quadro davvero entusiasmante, regalando prestazioni e sensazioni uniche.
Guidando Giulia si scopre una vettura sincera, divertente ed emozionante.
Per concludere, i consumi dichiarati della berlina superano i 20 km/l anche in città, con punte vicino ai 30 km.
Il listino parte da 35.500 euro per la 2.2 Turbo Diesel da 150 cavalli, che comprende cerchi in lega da 16", clima automatico bi-zona, fendinebbia, luci e tergicristalli automatici e tutti i dispositivi di sicurezza elencati sopra. Si possono poi scegliere gli allestimenti Super, Business e Business Sport per arricchire la vettura secondo le proprie esigenze.
Le carte da giocare sono tante contro le tedesche, ma la risposta ce la darà solo il mercato!
Vi lascio con una galleria di immagini scattate nella nostra uscita con Alfa Romeo Giulia.
Matteo Pedetti
|
Ringraziamo:
Marelli&Pozzi Spa per la vettura;
Carola Gucciardo per le foto meravigliose;
Villa Rocchetta a Ispra per la location spettacolare
Marelli&Pozzi Spa per la vettura;
Carola Gucciardo per le foto meravigliose;
Villa Rocchetta a Ispra per la location spettacolare