F1 MONACO GP 2016: TANTE SORPRESE SOTTO L'ACQUA
Gran Premio sotto l'acqua a Montecarlo, su uno dei circuiti più difficili e prestigiosi di tutto il campionato.
Tante sorprese nel principato per una gara che ha davvero tante storie da raccontare, con colpi di scena e delusioni inaspettate.
Partenza lanciata in coda alla safety car a causa del maltempo, in virtù della sicurezza; peccato che a guidare ci siano i piloti più veloci del mondo, ed una partenza da fermo su asfalto bagnato non dovrebbe essere affatto un problema.
Hamilton vince, dimostrando una tempra che sembrava seppellita sotto il crescente successo del compagno di squadra. Partendo in terza posizione, riesce a montare fino al gradino più alto del podio grazie al suo innegabile talento, ma anche per un gran bel colpo di fortuna.
Il talento si è visto chiaramente nel recupero su Rosberg, costretto dal team a cedere la seconda posizione; buona anche la strategia di mantenere le gomme da bagnato per più tempo possibile, fermandosi una volta meno degli altri per sostituire un treno ormai ridotto all'osso. Fortuna invece per il clamoroso errore della Red Bull che ha dimenticato di preparare le gomme di un velocissimo Ricciardo, gettando al vento i 12" che l'australiano aveva accumulato su Hamilton. Red Bull metterà anche le ali, ma con le gomme deve ancora prenderci la mano!
Terzo Perez, che riesce a fare miracoli con una Force India, unendo al proprio talento una strategia da veri professionisti!
Tante sorprese nel principato per una gara che ha davvero tante storie da raccontare, con colpi di scena e delusioni inaspettate.
Partenza lanciata in coda alla safety car a causa del maltempo, in virtù della sicurezza; peccato che a guidare ci siano i piloti più veloci del mondo, ed una partenza da fermo su asfalto bagnato non dovrebbe essere affatto un problema.
Hamilton vince, dimostrando una tempra che sembrava seppellita sotto il crescente successo del compagno di squadra. Partendo in terza posizione, riesce a montare fino al gradino più alto del podio grazie al suo innegabile talento, ma anche per un gran bel colpo di fortuna.
Il talento si è visto chiaramente nel recupero su Rosberg, costretto dal team a cedere la seconda posizione; buona anche la strategia di mantenere le gomme da bagnato per più tempo possibile, fermandosi una volta meno degli altri per sostituire un treno ormai ridotto all'osso. Fortuna invece per il clamoroso errore della Red Bull che ha dimenticato di preparare le gomme di un velocissimo Ricciardo, gettando al vento i 12" che l'australiano aveva accumulato su Hamilton. Red Bull metterà anche le ali, ma con le gomme deve ancora prenderci la mano!
Terzo Perez, che riesce a fare miracoli con una Force India, unendo al proprio talento una strategia da veri professionisti!
Male per le Ferrari, che hanno visto il weekend più nero della stagione, stando entrambe sotto al podio. Già al decimo giro, Raikkonen aveva ben deciso di buttare la sua Rossa contro il muretto a causa del sottosterzo dovuto alla pioggia, trovandosi con l'ala anteriore incastrata sotto una gomma che lo ha costretto al ritiro.
Vettel conclude in quarta posizione, molto al di sotto delle aspettative. Si rammarica di non aver superato Massa nei primi giri, potendo puntare più in alto.
La macchina indubbiamente va, visto il secondo giro veloce dietro ad Hamilton, ma la finestra di condizioni in cui riesce a funzionare è davvero ristretta. Gli ingegneri Ferrari devono sbrigarsi a trovare la soluzione per rendere la monoposto più elastica e pericolosa per le Mercedes, che stanno letteralmente volando verso il mondiale.
Bravissimo anche Alonso, che porta a casa un quinto posto che vale una vittoria, a bordo di una McLaren Honda appena accettabile.
Le uscite di Palmer, Raikkonen e Verstappen
Fuori dai giochi, in ordine di uscita, anche Palmer, Kvyat, Magnussen, Verstappen, Nasr ed Ericsson.
Palmer, sulla sua Renault, ha concluso al primo giro di gara, ovvero con l'uscita della Safety Car che aveva accompagnato la partenza, finendo contro il muro subito dopo aver montato le intermedie.
Kvyat attacca, anzi tampona, Magnussen al 18esimo giro con un contatto che lo porta lungo sulla curva, costringendolo al ritiro. Come già detto una tattica così aggressiva non può che rivelarsi controproducente.
Lo stesso Magnussen diversi giri dopo conclude la gara contro le protezioni a causa della bassissima aderenza.
Verstappen sente la pressione e accartoccia la sua Red Bull contro il rail.
Ericsson e Nasr si abbattono a vicenda al 50esimo giro.
Monaco si conferma uno dei più bei Gran Premi del mondiale, specialmente quando il meteo gioca la sua parte. Mercedes domina, con una macchina ed una strategia indiscutibilmente ottime. La Ferrari cede il passo, con una monoposto veloce ma viziata, incapace di spingere al massimo in tutte le condizioni.
Matteo Pedetti
Palmer, sulla sua Renault, ha concluso al primo giro di gara, ovvero con l'uscita della Safety Car che aveva accompagnato la partenza, finendo contro il muro subito dopo aver montato le intermedie.
Kvyat attacca, anzi tampona, Magnussen al 18esimo giro con un contatto che lo porta lungo sulla curva, costringendolo al ritiro. Come già detto una tattica così aggressiva non può che rivelarsi controproducente.
Lo stesso Magnussen diversi giri dopo conclude la gara contro le protezioni a causa della bassissima aderenza.
Verstappen sente la pressione e accartoccia la sua Red Bull contro il rail.
Ericsson e Nasr si abbattono a vicenda al 50esimo giro.
Monaco si conferma uno dei più bei Gran Premi del mondiale, specialmente quando il meteo gioca la sua parte. Mercedes domina, con una macchina ed una strategia indiscutibilmente ottime. La Ferrari cede il passo, con una monoposto veloce ma viziata, incapace di spingere al massimo in tutte le condizioni.
Matteo Pedetti
Ordine d'arrivo GP Monaco
1.
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. RIT RIT RIT RIT RIT RIT RIT |
LEWIS HAMILTON
DANIEL RICCIARDO SERGIO PEREZ SEBASTIAN VETTEL FERNANDO ALONSO NIKOLAS HULKENBERG NICO ROSBERG CARLOS SAINZ JR JENSON BUTTON FELIPE MASSA VALTTERI BOTTAS ESTEBAN GUTIERREZ ROMAIN GROSJEAN PASCAL WEHRLEIN RIO HARYANTO MARCUS ERICSSON FELIPE NASR MAX VERSTAPPEN KEVIN MAGNUSSEN DANIIL KVYAT KIMI RAIKKONEN JOLYON PALMER |
Mercedes
Red Bull Force India Ferrari McLaren Force India Mercedes GP Toro Rosso McLaren Williams Williams Haas Haas Manor Manor Sauber Sauber Red Bull Renault F1 Toro Rosso Ferrari Renault F1 |
1:59:29:133
+7:252 +13:825 +15:846 +1:25:076 +1:32:999 +1:33:290 1 giro 1 giro 1 giro 1 giro 1 giro 2 giri 2 giri 4 giri Al giro 54 Al giro 50 Al giro 34 Al giro 32 Al giro 18 Al giro 10 Al giro 7 |
25 18 15 12 10 8 6 4 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 |
Classifica piloti dopo GP Monaco
1 NICO ROSBERG 106 2 LEWIS HAMILTON 82 3 DANIEL RICCIARDO 66 4 KIMI RAIKKONEN 61 5 SEBASTIAN VETTEL 60 6 MAX VERSTAPPEN 38 7 FELIPE MASSA 37 8 VALTTERI BOTTAS 29 9 SERGIO PEREZ 23 10 DANIIL KVYAT 22 11 ROMAIN GROSJEAN 22 12 FERNANDO ALONSO 18 13 CARLOS SAINZ JR 16 14 NIKOLAS HULKENBERG 14 15 KEVIN MAGNUSSEN 6 16 JENSON BUTTON 5 17 STOFFEL VANDOORNE 1 |
Classifica costruttori dopo GP Monaco
1 Mercedes 188 2 Ferrari 121 3 Red Bull Racing 112 4 Williams 66 5 Force India 37 6 Toro Rosso 30 7 McLaren 24 8 Haas 22 9 Renault 6 10 Sauber 0 11 Manor 0 |