GRAN PREMIO DI RUSSIA: CHE BOTTAS!
Il finlandese chiude in prima posizione allo sventolamento della bandiera a scacchi, sopravanzando entrambe le Ferrari fin dalla partenza! Vettel e Raikkonen chiudono il podio.
Tutto il weekend è iniziato nel segno della Ferrari, con entrambi in piloti che fanno segnare i tempi migliori durante le libere, conquistando poi la prima fila durante le qualifiche.
Una prima fila rossa che mancava da quasi nove anni, con Vettel entusiasta della Pole ed un incredibile Raikkonen al suo fianco, davanti ad entrambe le frecce d'argento.
Ma dopo il secondo giro di posizionamento, costretto dallo Stop di Alonso che, tradito per l'ennesima volta dalla sua PU Honda, ha abbandonato in preda alla rabbia la sua monoposto nel bel mezzo della pista, è scattato qualcosa in quella seconda fila: Vettel è partito bene davanti, ma, vuoi per la scia, vuoi per la fame di dimostrare di meritare il volante della W08 Hybrid, Bottas lo ha sorpassato nel corso delle prime due curve, conquistando la testa senza mai più mollarla.
Nelle prime fasi di gara il finlandese si è portato addirittura oltre i 5 secondi dalla SF70-H del tedesco, macinando giri veloci su quella che tutti sanno essere la sua pista ideale, quella su cui è riuscito a spremere tutto il possibile anche lo scorso anno, da una Williams del tutto discutibile.
Il Team Mercedes ha poi messo la ciliegina sulla torta nel valzer dei pit stop, anticipando il possibile Undercut di Vettel, proprio quando l'alfiere della Ferrari si trovava rallentato dei doppiati. In questa fase il pilota della Rossa ha scelto di portare le gomme allo sfinimento, ritardando la sosta fino al 34esimo giro nonostante il fenomeno di blistering all'anteriore; questo gli è valso un rientro in pista competitivo grazie alla gomma nuova, ma ritardato di quasi un secondo per un piccolo errore nel posizionamento della gomma anteriore destra. Vettel è poi riuscito a guadagnare secondi preziosi, portandosi però in zona DRS solo negli ultimi giri, quando ormai c'era poco da fare. Il colpo di coda lo ha dato Massa nell'ultima tornata che, sorpassato da Bottas, non ha lasciato strada al tedesco, facendo perdere decimi preziosi e distruggendo ogni possibilità di vittoria.
Il finlandese della Mercedes porta così a casa il suo primo successo in carriera, con una gara veramente perfetta, dimostrando le incredibili capacità che nei team minori era difficile mettere in evidenza.
Bravo Vettel che festeggia un secondo posto meritato e commenta così la seconda posizione "I obviously tried everything to catch Valtteri Bottas. Big congrats... it's his day"
Raikkonen chiude il podio con 10 secondi di distacco dal compagno di squadra, in una gara in cui lo abbiamo visto andare veramente forte considerando i tempi sul giro secco, con una macchina finalmente competitiva ed una classe che, a fasi alterne, torna a ricordarci che lui un mondiale con quella Rossa lo ha già portato a casa.
Giù dal podio Hamilton, molto distante dalla testa, alle prese fin dall'inizio con problemi di surriscaldamento alla sua monoposto; all'inglese pesa sicuramente il divario da Bottas, che si sta dimostrando molto più di un secondo pilota.
Dietro ancora, e di parecchio, Max Verstappen, la giovane promessa del Circus, che al quarto appuntamento stagionale fatica ad ingranare la marcia giusta, colpendo con una partenza veramente aggressiva, ma finendo a correre da solo una gara completamente anonima, che lo ha visto fuori dall'obiettivo delle telecamere fin dai primi giri.
In sesta e settima posizione le due Force India, a dimostrazione della competitività del Team; Perez, se in forma, il suo dovere lo fa come sempre alla grande ed Ocon conclude per la prima volta entro la decima posizione, guadagnando punti veramente molto preziosi.
Particolare e molto ammirevole la tenacia di Hulkenberg nella gestione delle gomme, che ha tenuto le Ultrasoft fino al 42esimo giro, ben oltre tutti gli altri concorrenti e le aspettative della Pirelli stessa probabilmente. La strategia gli è valsa un degno ottavo posto, che vale punti importanti per la squadra, dopo l'incidente del compagno nei primi giri.
Segue Massa, criticabile per quanto detto sopra, considerando sopratutto che non era in lotta con nessuno e aveva un discreto vantaggio da Sainz, che chiude la zona punti sotto la bandiera a scacchi.
Fuori dai giochi Alonso, fermo ancora prima della partenza, Ricciardo, tradito dai freni nei primi giri, Palmer e Grosjean, protagonisti di un brutto incidente nelle prime fasi di gara.
Nelle prime fasi di gara il finlandese si è portato addirittura oltre i 5 secondi dalla SF70-H del tedesco, macinando giri veloci su quella che tutti sanno essere la sua pista ideale, quella su cui è riuscito a spremere tutto il possibile anche lo scorso anno, da una Williams del tutto discutibile.
Il Team Mercedes ha poi messo la ciliegina sulla torta nel valzer dei pit stop, anticipando il possibile Undercut di Vettel, proprio quando l'alfiere della Ferrari si trovava rallentato dei doppiati. In questa fase il pilota della Rossa ha scelto di portare le gomme allo sfinimento, ritardando la sosta fino al 34esimo giro nonostante il fenomeno di blistering all'anteriore; questo gli è valso un rientro in pista competitivo grazie alla gomma nuova, ma ritardato di quasi un secondo per un piccolo errore nel posizionamento della gomma anteriore destra. Vettel è poi riuscito a guadagnare secondi preziosi, portandosi però in zona DRS solo negli ultimi giri, quando ormai c'era poco da fare. Il colpo di coda lo ha dato Massa nell'ultima tornata che, sorpassato da Bottas, non ha lasciato strada al tedesco, facendo perdere decimi preziosi e distruggendo ogni possibilità di vittoria.
Il finlandese della Mercedes porta così a casa il suo primo successo in carriera, con una gara veramente perfetta, dimostrando le incredibili capacità che nei team minori era difficile mettere in evidenza.
Bravo Vettel che festeggia un secondo posto meritato e commenta così la seconda posizione "I obviously tried everything to catch Valtteri Bottas. Big congrats... it's his day"
Raikkonen chiude il podio con 10 secondi di distacco dal compagno di squadra, in una gara in cui lo abbiamo visto andare veramente forte considerando i tempi sul giro secco, con una macchina finalmente competitiva ed una classe che, a fasi alterne, torna a ricordarci che lui un mondiale con quella Rossa lo ha già portato a casa.
Giù dal podio Hamilton, molto distante dalla testa, alle prese fin dall'inizio con problemi di surriscaldamento alla sua monoposto; all'inglese pesa sicuramente il divario da Bottas, che si sta dimostrando molto più di un secondo pilota.
Dietro ancora, e di parecchio, Max Verstappen, la giovane promessa del Circus, che al quarto appuntamento stagionale fatica ad ingranare la marcia giusta, colpendo con una partenza veramente aggressiva, ma finendo a correre da solo una gara completamente anonima, che lo ha visto fuori dall'obiettivo delle telecamere fin dai primi giri.
In sesta e settima posizione le due Force India, a dimostrazione della competitività del Team; Perez, se in forma, il suo dovere lo fa come sempre alla grande ed Ocon conclude per la prima volta entro la decima posizione, guadagnando punti veramente molto preziosi.
Particolare e molto ammirevole la tenacia di Hulkenberg nella gestione delle gomme, che ha tenuto le Ultrasoft fino al 42esimo giro, ben oltre tutti gli altri concorrenti e le aspettative della Pirelli stessa probabilmente. La strategia gli è valsa un degno ottavo posto, che vale punti importanti per la squadra, dopo l'incidente del compagno nei primi giri.
Segue Massa, criticabile per quanto detto sopra, considerando sopratutto che non era in lotta con nessuno e aveva un discreto vantaggio da Sainz, che chiude la zona punti sotto la bandiera a scacchi.
Fuori dai giochi Alonso, fermo ancora prima della partenza, Ricciardo, tradito dai freni nei primi giri, Palmer e Grosjean, protagonisti di un brutto incidente nelle prime fasi di gara.
Potremmo chiudere dicendo che i segnali della Ferrari sono veramente ottimi, con risultati strepitosi contro una Mercedes che resta l'auto da battere; Vettel ha ritrovato in soffitta la tempra del campione, che sembrava mancare lo scorso anno e Raikkonen dimostra di sapere quello che fa, mettendo la firma su diversi giri veloci; Bottas inizia a dimostrare la stoffa giusta, con una passo gara ed una costanza da campione, forte anche di una monoposto da urlo; la Red Bull, invece è letteralmente scomparsa, diventando chiaramente il fanalino di coda dei Top Team.
Ennesima conferma, non proprio positiva, per la McLaren, che non è ancora stata capace di chiudere a punti nonostante le capacità di un due volte campione del mondo dietro il volante; i motoristi Honda dovranno rivedere da zero il progetto, prima di affondare anche la Sauber il prossimo anno.
Nota di merito a Raikkonen che porta a casa il titolo per il Team Radio più ignorante dell'anno, non capendo che Bottas fosse davanti a lui fin dall'inizio della gara! Forse la sua famosa passione per gli alcolici lo ha tradito nella patria della Vodka.
Matteo Pedetti
Ennesima conferma, non proprio positiva, per la McLaren, che non è ancora stata capace di chiudere a punti nonostante le capacità di un due volte campione del mondo dietro il volante; i motoristi Honda dovranno rivedere da zero il progetto, prima di affondare anche la Sauber il prossimo anno.
Nota di merito a Raikkonen che porta a casa il titolo per il Team Radio più ignorante dell'anno, non capendo che Bottas fosse davanti a lui fin dall'inizio della gara! Forse la sua famosa passione per gli alcolici lo ha tradito nella patria della Vodka.
Matteo Pedetti