F1 GP DI SPAGNA: TRIONFA VERSTAPPEN SEGNANDO LA STORIA
E' stato il pilota olandese della Red Bull a salire sul gradino più alto del podio, segnando il record del pilota più giovane a dominare una gara della categoria regina, con soli 18 anni di età. Le sue parole alla vittoria sono state rivolte al papà Jos, ex compagno di squadra di Michael Schumacher ai tempi della Benetton.
Gara da maestro per il giovanissimo, che partendo in seconda fila su una monoposto a lui nuova, ha difeso molto bene dagli attacchi di Vettel al via, per poi raggiungere la testa e non mollarla, come un cane con il proprio osso!
Dietro di lui entrambe le Ferrari, che non hanno saputo spodestare il ragazzino dalla prima posizione. Raikkonen, secondo sul podio, ha inseguito da vicino la monoposto della Red Bull, mettendo a dura prova l'esordiente olandese per 15 giri prima del traguardo.
Terzo Vettel che perde colpi rispetto al compagno di squadra, sedendosi a 5 secondi di distanza. Ricciardo, presa la prima posizione, è poi finito quarto per colpa di una foratura. Belli gli attacchi a Vettel, che come sempre lamenta l'aggressività dei colleghi.
Due rosse sul podio è un buon risultato per la casa di Maranello, ma una grossissima occasione persa, visto l'harakiri delle Mercedes.
Alla partenza Rosberg, in seconda posizione, affonda sull'acceleratore sorpassando subito Hamilton. Ma alla curva 3 l'aggressività dimostrata subito dall'inglese si rivela controproducente, traducendosi in un vero e proprio suicidio per le frecce d'argento; è stato infatti un tentativo di sorpasso avventato contro un palese eccesso di difesa a portare la W07 di Hamilton sull'erba e poi in un disastroso testacoda contro il compagno di squadra. Niki Lauda furioso dai box contro il campione del mondo in carica, che a fine gara si scusa con il team per l'accaduto.
Bene, anzi benissimo, per Sainz che ha saputo giocare bene fin dalle qualifiche riuscendo a raggiungere perfino la terza posizione in gara, finendo sesto.
Buona anche la gara di Bottas, che porta la sua Williams in quinta posizione. Massa, ottavo, è riuscito a giocarsela bene, dopo un weekend rovinato ai box nelle qualifiche.
Button conclude nono, spingendo al massimo con una McLaren che non va affatto quanto dovrebbe.
Insomma, il titolo sembra essere un duello tra le Mercedes, con due piloti che giocano a chi rovina prima l'altro, imitando Senna e Prost ai tempi d'oro, ma senza esserne evidentemente all'altezza.
L'occasione persa dalla Ferrari è invece un cattivo segnale per chi immaginava l'anno rosso, dopo i precoci buoni auspici; non bene fin dalle qualifiche, che hanno registrato tempi più lenti delle prove libere; vedremo se a Maranello saranno capaci di migliorare la situazione di questa monoposto così capricciosa.
Red Bull infine si sveglia, iniziando davvero a portare a casa risultati, con un vero campione tra le mani!
Bene, anzi benissimo, per Sainz che ha saputo giocare bene fin dalle qualifiche riuscendo a raggiungere perfino la terza posizione in gara, finendo sesto.
Buona anche la gara di Bottas, che porta la sua Williams in quinta posizione. Massa, ottavo, è riuscito a giocarsela bene, dopo un weekend rovinato ai box nelle qualifiche.
Button conclude nono, spingendo al massimo con una McLaren che non va affatto quanto dovrebbe.
Insomma, il titolo sembra essere un duello tra le Mercedes, con due piloti che giocano a chi rovina prima l'altro, imitando Senna e Prost ai tempi d'oro, ma senza esserne evidentemente all'altezza.
L'occasione persa dalla Ferrari è invece un cattivo segnale per chi immaginava l'anno rosso, dopo i precoci buoni auspici; non bene fin dalle qualifiche, che hanno registrato tempi più lenti delle prove libere; vedremo se a Maranello saranno capaci di migliorare la situazione di questa monoposto così capricciosa.
Red Bull infine si sveglia, iniziando davvero a portare a casa risultati, con un vero campione tra le mani!
Ordine d'arrivo GP Spagna
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MAX VERSTAPPEN
KIMI RAIKKONEN SEBASTIAN VETTEL DANIEL RICCIARDO VALTTERI BOTTAS CARLOS SAINZ JR SERGIO PEREZ FELIPE MASSA JENSON BUTTON DANIIL KVYAT ESTEBAN GUTIERREZ MARCUS ERICSSON JOLYON PALMER FELIPE NASR KEVIN MAGNUSSEN PASCAL WEHRLEIN RIO HARYANTO ROMAIN GROSJEAN FERNANDO ALONSO NICO HULKENBERG LEWIS HAMILTON NICO ROSBERG |
RED BULL RACING
FERRARI FERRARU RED BULL RACING WILLIAMS TORO ROSSO FORCE INDIA WILLIAMS MCLAREN TORO ROSSO HAAS SAUBER RENAULT SAUBER RENAULT MANOR MANOR HAAS MCLAREN FORCE INDIA MERCEDES MERCEDES |
1h41'40,017"
+0,616s +5,581s +4,950s +45,271s +61,395s +79,538s +80,707s +1 giro +1 giro +1 giro +1 giro +1 giro +1 giro +1 giro +1 giro +1 giro DNF DNF DNF DNF DNF |
25
18 15 12 10 8 6 4 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 |
Classifica piloti dopo GP Russia 1 Nico Rosberg 100 2 Kimi Raikkonen 61 3 Lewis Hamilton 57 4 Sebastian Vettel 48 5 Daniel Ricciardo 48 6 Max Verstappen 38 7 Felipe Massa 36 8 Valtteri Bottas 29 9 Daniil Kvyat 22 10 Romain Grosjean 22 11 Carlos Sainz Jr. 12 12 Fernando Alonso 8 13 Sergio Perez 8 14 Nico Hulkenberg 6 15 Kevin Magnussen 6 16 Jenson Button 3 17 Stoffel Vandoorne 1 Matteo Pedetti |
Classifica costruttori 1 Mercedes 157 2 Ferrari 109 3 Red Bull Racing 94 4 Williams 65 5 Toro Rosso 26 6 Haas 22 7 Force India 14 8 McLaren 12 9 Renault 6 10 Sauber 0 11 Manor 0 |
Tutte le foto provengono dal sito ufficiale del campionato F1