FERRARI F12 TDF: LA BERLINETTA PIù CATTIVA CHE MAI
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Conosciamo tutti la F12 berlinetta, una delle sportive più prestazionali della casa del cavallino rampante: motore V12 da 6.262 cm³ capace di scaricare 740 cavalli a 8250 giri/min, raggiungendo i 340 km/h e i 100 orari in soli 3,1 secondi. Insomma un mostro.
Pensare che il celebre Jeremy Clarkson, l'ex tester di Top Gear, pensa che la F12 è abbastanza potente, da essere troppo potente. Nel video della sua prova paragona la guida ad una partita a tennis con una decina di lancia-palle, giusto per darne un'idea.
In Ferrari hanno deciso che non era abbastanza. Da qualche mese circolano foto spia di un modello più cattivo della Berlinetta, che prometteva molto bene, e finalmente è nata la F12 TDF.
TDF è la sigla che ricorda il Tour de France, la celebre gara che negli anni '50 e '60 segnò la storia sportiva delle auto di Maranello. Questo nuovo modello ricorda la storica corsa, rivedendo l'aerodinamica della F12, garantendo velocità di percorrenza, specialmente in curva, da brivido.
Il motore è lo stesso V12 aspirato della Berlinetta, che però guadagna 40 cavalli; anche l'accelerazione migliora, richiedendo solo 2,9 secondi da 0 a 100 km/h e 7,9 per raggiungere i 200km/h. Inoltre il peso scende di ben 110 kg, raggiungendo i 1.415 kg.
Ovviamente questi obiettivi sono stati possibili grazie al know-how Ferrari nel mondo della F1, aggiungendo punterie speciali e trombette di aspirazione ad altezza variabile, abbinate ad un cambio F1 DCT con rapporti più corti e velocità di cambiata ridotta di oltre il 30 %.
Per la prima volta scende in strada il sistema Passo Corto Virtuale (PCV), ovvero un sistema di ruote posteriore sterzanti, che si regola autonomamente in base alla velocità, al raggio della curva e alla velocità di sterzata volante.
Lo spettacolare design e l'efficientissima aerodinamica sono opera del Centro Stile Ferrari, che ha modificato la carrozzeria della Berlinetta aggiungendo Aerobridge in fibra di carbonio a vista, spoiler e splitter aggiornati, e allargando la carreggiata, raggiungendo così un'efficienza aerodinamica di 1,6, quasi il doppio dell'originale (pari a 230 kg in più a 200 km/h).
Lo spoiler posteriore è stato alzato di 30 mm e arretrato di 60, mentre l'estrattore posteriore è stato dotato di tre porte attive. Personalmente trovo spettacolare la palpebra in carbonio a vista posizionata vicino al finestrino.
I cerchi sono stati sostituiti con degli ultraleggeri a 5 razze da 20 pollici, con pneumatici da 275/35 davanti e 315/35 dietro. La dimensione degli pneumatici anteriore garantisce una maggiore accelerazione laterale per l'avantreno in curva, ottenendo un deciso sovrasterzo, che saprà garantire emozioni uniche.
La presentazione ufficiale è fissata per il prossimo 8 novembre, alle Finali Mondiali al Mugello. Non possiamo aspettarci che faville dalla nuova nata di casa Ferrari, ma alla fine dove sta la novità?
Pensare che il celebre Jeremy Clarkson, l'ex tester di Top Gear, pensa che la F12 è abbastanza potente, da essere troppo potente. Nel video della sua prova paragona la guida ad una partita a tennis con una decina di lancia-palle, giusto per darne un'idea.
In Ferrari hanno deciso che non era abbastanza. Da qualche mese circolano foto spia di un modello più cattivo della Berlinetta, che prometteva molto bene, e finalmente è nata la F12 TDF.
TDF è la sigla che ricorda il Tour de France, la celebre gara che negli anni '50 e '60 segnò la storia sportiva delle auto di Maranello. Questo nuovo modello ricorda la storica corsa, rivedendo l'aerodinamica della F12, garantendo velocità di percorrenza, specialmente in curva, da brivido.
Il motore è lo stesso V12 aspirato della Berlinetta, che però guadagna 40 cavalli; anche l'accelerazione migliora, richiedendo solo 2,9 secondi da 0 a 100 km/h e 7,9 per raggiungere i 200km/h. Inoltre il peso scende di ben 110 kg, raggiungendo i 1.415 kg.
Ovviamente questi obiettivi sono stati possibili grazie al know-how Ferrari nel mondo della F1, aggiungendo punterie speciali e trombette di aspirazione ad altezza variabile, abbinate ad un cambio F1 DCT con rapporti più corti e velocità di cambiata ridotta di oltre il 30 %.
Per la prima volta scende in strada il sistema Passo Corto Virtuale (PCV), ovvero un sistema di ruote posteriore sterzanti, che si regola autonomamente in base alla velocità, al raggio della curva e alla velocità di sterzata volante.
Lo spettacolare design e l'efficientissima aerodinamica sono opera del Centro Stile Ferrari, che ha modificato la carrozzeria della Berlinetta aggiungendo Aerobridge in fibra di carbonio a vista, spoiler e splitter aggiornati, e allargando la carreggiata, raggiungendo così un'efficienza aerodinamica di 1,6, quasi il doppio dell'originale (pari a 230 kg in più a 200 km/h).
Lo spoiler posteriore è stato alzato di 30 mm e arretrato di 60, mentre l'estrattore posteriore è stato dotato di tre porte attive. Personalmente trovo spettacolare la palpebra in carbonio a vista posizionata vicino al finestrino.
I cerchi sono stati sostituiti con degli ultraleggeri a 5 razze da 20 pollici, con pneumatici da 275/35 davanti e 315/35 dietro. La dimensione degli pneumatici anteriore garantisce una maggiore accelerazione laterale per l'avantreno in curva, ottenendo un deciso sovrasterzo, che saprà garantire emozioni uniche.
La presentazione ufficiale è fissata per il prossimo 8 novembre, alle Finali Mondiali al Mugello. Non possiamo aspettarci che faville dalla nuova nata di casa Ferrari, ma alla fine dove sta la novità?
La prova di Jeremy Clarkson della F12 Berlinetta
Ringraziamo Blogo.it e Autoblog.it per il materiale fotografico