FERRARI PUROSANGUE: NON CHIAMATELO SPORT UTILITY
«Per me è impossibile avvicinare la parola “SUV” a Ferrari. Non voglio offendere nessuno ma la parola SUV non va bene. Lo chiameremo Purosangue e sarà senza dubbio una Ferrari con performance mai viste.
Ero scettico, ma osservando il design, le caratteristiche e l'impegno per portare alla luce questo nuovo modello sono adesso un suo entusiasta sostenitore».
Queste le parole di Louis Camilleri, AD di Ferrari, in merito alla Purosangue, la tanto annunciata sportiva a ruote alte del Cavallino.
Con qualche tempo di ritardo rispetto a quanto immaginato dal compianto Sergio Marchionne, la Purosangue arriverà alla fine del piano 2019-2022 presentato ieri, in coda alla lista dei 15 nuovi modelli che la casa di Maranello si prepara a lanciare. L'agenda dei tecnici del modenese deve essere già piena per i prossimi anni, visto che l'obiettivo della nuova direzione del marchio prevede un incremento della produzione decisamente importante, arrivando a 10 mila unità annue entro la fine del 2022. Nella futura gamma del Cavallino Rampante ci saranno inoltre il 60 % di veicoli ibridi, mossi da un propulsore ispirato alla LaFerrari.
La Purosangue, che possiamo quindi immaginare sarà ibrida, non sarà quindi un fuoristrada che gioca ad andare forte, ma sarà una Ferrari in tutto e per tutto, capace di regalare le stesse emozioni da GT che i clienti e gli appassionati del marchio cercano.
L'architettura scelta sarà costituita dal motore anteriore montato centralmente ed il cambio sull'asse posteriore, secondo lo schema detto "transaxle", accoppiato ovviamente alla trazione integrale grazie ai risultati maturati con la FF e la GTC4 Lusso.
La carrozzeria a 5 porte disporrà di quattro posti veri e poserà su nuove sospensioni ad altezza variabile.
Siamo sicuri che con questo nuovo modello Ferrari saprà accontentare anche i palati più fini e gli scettici che non credono nel progetto, mettendo un punto all'eterna discussione sul senso dell'esistenza di un SUV in rosso. Non sappiamo assolutamente nulla di come sarà (se non dello schema costruttivo) e non abbiamo idea di cosa bisogna aspettarsi, ma il dato certo è che a Maranello non sanno fare altro che lasciare a bocca aperta appassionati ed addetti ai lavori.
«Purosangue è stato scelto come nome di questo progetto perché vogliamo dimostrare al mercato che faremo qualcosa che non comprometterà il dna di Ferrari. Sarà una Ferrari al 100%, il che significa che saremo certamente capaci di offrire le stesse emozioni ma in più contesti e con più passeggeri. Naturalmente è stato pensato per essere il migliore della categoria in termini di performance e piacere di guida come ogni Ferrari oggi sul mercato», ha assicurato il responsabile marketing e vendite di Ferrari Enrico Galliera.
Matteo Pedetti
Ero scettico, ma osservando il design, le caratteristiche e l'impegno per portare alla luce questo nuovo modello sono adesso un suo entusiasta sostenitore».
Queste le parole di Louis Camilleri, AD di Ferrari, in merito alla Purosangue, la tanto annunciata sportiva a ruote alte del Cavallino.
Con qualche tempo di ritardo rispetto a quanto immaginato dal compianto Sergio Marchionne, la Purosangue arriverà alla fine del piano 2019-2022 presentato ieri, in coda alla lista dei 15 nuovi modelli che la casa di Maranello si prepara a lanciare. L'agenda dei tecnici del modenese deve essere già piena per i prossimi anni, visto che l'obiettivo della nuova direzione del marchio prevede un incremento della produzione decisamente importante, arrivando a 10 mila unità annue entro la fine del 2022. Nella futura gamma del Cavallino Rampante ci saranno inoltre il 60 % di veicoli ibridi, mossi da un propulsore ispirato alla LaFerrari.
La Purosangue, che possiamo quindi immaginare sarà ibrida, non sarà quindi un fuoristrada che gioca ad andare forte, ma sarà una Ferrari in tutto e per tutto, capace di regalare le stesse emozioni da GT che i clienti e gli appassionati del marchio cercano.
L'architettura scelta sarà costituita dal motore anteriore montato centralmente ed il cambio sull'asse posteriore, secondo lo schema detto "transaxle", accoppiato ovviamente alla trazione integrale grazie ai risultati maturati con la FF e la GTC4 Lusso.
La carrozzeria a 5 porte disporrà di quattro posti veri e poserà su nuove sospensioni ad altezza variabile.
Siamo sicuri che con questo nuovo modello Ferrari saprà accontentare anche i palati più fini e gli scettici che non credono nel progetto, mettendo un punto all'eterna discussione sul senso dell'esistenza di un SUV in rosso. Non sappiamo assolutamente nulla di come sarà (se non dello schema costruttivo) e non abbiamo idea di cosa bisogna aspettarsi, ma il dato certo è che a Maranello non sanno fare altro che lasciare a bocca aperta appassionati ed addetti ai lavori.
«Purosangue è stato scelto come nome di questo progetto perché vogliamo dimostrare al mercato che faremo qualcosa che non comprometterà il dna di Ferrari. Sarà una Ferrari al 100%, il che significa che saremo certamente capaci di offrire le stesse emozioni ma in più contesti e con più passeggeri. Naturalmente è stato pensato per essere il migliore della categoria in termini di performance e piacere di guida come ogni Ferrari oggi sul mercato», ha assicurato il responsabile marketing e vendite di Ferrari Enrico Galliera.
Matteo Pedetti