FIAT TIPO: CI VUOLE POCO PER AVERE TANTO
Era il lontano 1988 quando Fiat lanciava la Tipo, definendola "l'ultima tentazione".
Comoda e spaziosa, con un design moderno e accattivante, fatta per conquistare quella fetta di mercato che in molti trascurano: quella delle vetture da famiglia. Così, senza puntare troppo in alto, la due volumi torinese spopolò tra il pubblico italiano, divenendo un'icona degli anni '90. È con lo stesso concetto che nasce la nuova generazione della Tipo. Olivier Francois, CEO del gruppo Fiat, l'ha definita "l'auto del dopocrisi" ovvero una vettura al passo coi tempi, con grandi contenuti, ma un prezzo piccolissimo |
Con il modello che segnò l'infanzia di molti di noi c'entra davvero poco, se non nella concezione: i volumi diventano tre, il design si fa più aggressivo e la carrozzeria più muscolosa; ma rimane conveniente, confortevole e, contemporaneamente, ricca in contenuti, quello che si cerca in una macchina da usare tutti i giorni.
Vedendola dall'esterno la calandra si mostra imponente, quasi aggressiva, e raccorda bene i gruppi ottici. Anche i fendinebbia nella parte inferiore donano dinamicità all'anteriore, snellendo le dimensioni, non proprio compatte.
I muscoli della fiancata e la linea del tetto slanciano i 4 metri e mezzo della berlina alleggerendone l'immagine; inoltre la Tipo garantisce consumi e dinamica di guida del tutto singolari, grazie ad un coefficiente aerodinamico tra i più bassi della categoria.
Passando infine al posteriore, la prima cosa che salta all'occhio è il design dei fari, che risulta del tutto nuovo e per nulla banale.
Dopo poco più di un mese dal lancio, abbiamo avuto il piacere di salire a bordo della Opening Edition Plus, ovvero la versione con motore 1.6 turbodiesel da 120 cavalli, power unit che già conosciamo bene in casa Fiat.
La Tipo si è dimostrata confortevole, ma soprattutto spaziosa, sia nell'abitacolo, che nel bagagliaio, che con 520 litri di capienza si colloca ai vertici della categoria. Il motore risponde bene, anche ai bassi regimi; la turbina si fa sentire nelle accelerazioni decise, senza però strattonare troppo.
L'assetto é relativamente rigido, senza sacrificare il comfort, dando anzi un'impressione di solidità e stabilità generale; questo garantisce inoltre la sicurezza necessaria nel caso si volesse osare un po' di più con un'auto che non è certamente nata per correre.
Anche all'interno la Tipo sorprende, con climatizzatore automatico, sistema Uconnect con navigatore integrato molto intuitivo e comandi al volante per cruise control e smartphone. Il quadro strumenti, caratterizzato da due elementi circolari ed uno schermo lcd centrale, è lo stesso utilizzato sulla 500X, così come il cambio, un manuale a 6 marce preciso e diretto.
Un'altra caratteristica che mi ha davvero colpito della nuova tre volumi è la silenziosità: l'insonorizzazione dell'abitacolo è davvero eccellente e permette di marciare tranquillamente senza essere infastiditi da rumori esterni come il rotolamento degli pneumatici.
Non mancano però le rinunce, tutte in un'ottica di riduzione costi: in primis i materiali, non proprio ricercati, e poi lo schermo dello Uconnect, quasi troppo piccolo.
Ma il risultato è del tutto soddisfacente, specialmente nel prezzo: 12.500 euro per la versione benzina con motore 1.4 e 14.500 per la 1.6 diesel. Per maggiori informazioni sugli allestimenti date un'occhiata qui.
Concludo dicendo che la Tipo, sebbene prodotta in Turchia e non pensata specificatamente per il nostro mercato, nonostante le numerose critiche mossele prima del lancio, ha riscosso un successo inaspettato, con più di mille auto vendute solo nel weekend di presentazione.
Insomma, in quanti comprerebbero un'auto con la coda a queste condizioni?
Non ci resta che aspettare la hatchback e la station, in arrivo in primavera.
Matteo Pedetti
Vedendola dall'esterno la calandra si mostra imponente, quasi aggressiva, e raccorda bene i gruppi ottici. Anche i fendinebbia nella parte inferiore donano dinamicità all'anteriore, snellendo le dimensioni, non proprio compatte.
I muscoli della fiancata e la linea del tetto slanciano i 4 metri e mezzo della berlina alleggerendone l'immagine; inoltre la Tipo garantisce consumi e dinamica di guida del tutto singolari, grazie ad un coefficiente aerodinamico tra i più bassi della categoria.
Passando infine al posteriore, la prima cosa che salta all'occhio è il design dei fari, che risulta del tutto nuovo e per nulla banale.
Dopo poco più di un mese dal lancio, abbiamo avuto il piacere di salire a bordo della Opening Edition Plus, ovvero la versione con motore 1.6 turbodiesel da 120 cavalli, power unit che già conosciamo bene in casa Fiat.
La Tipo si è dimostrata confortevole, ma soprattutto spaziosa, sia nell'abitacolo, che nel bagagliaio, che con 520 litri di capienza si colloca ai vertici della categoria. Il motore risponde bene, anche ai bassi regimi; la turbina si fa sentire nelle accelerazioni decise, senza però strattonare troppo.
L'assetto é relativamente rigido, senza sacrificare il comfort, dando anzi un'impressione di solidità e stabilità generale; questo garantisce inoltre la sicurezza necessaria nel caso si volesse osare un po' di più con un'auto che non è certamente nata per correre.
Anche all'interno la Tipo sorprende, con climatizzatore automatico, sistema Uconnect con navigatore integrato molto intuitivo e comandi al volante per cruise control e smartphone. Il quadro strumenti, caratterizzato da due elementi circolari ed uno schermo lcd centrale, è lo stesso utilizzato sulla 500X, così come il cambio, un manuale a 6 marce preciso e diretto.
Un'altra caratteristica che mi ha davvero colpito della nuova tre volumi è la silenziosità: l'insonorizzazione dell'abitacolo è davvero eccellente e permette di marciare tranquillamente senza essere infastiditi da rumori esterni come il rotolamento degli pneumatici.
Non mancano però le rinunce, tutte in un'ottica di riduzione costi: in primis i materiali, non proprio ricercati, e poi lo schermo dello Uconnect, quasi troppo piccolo.
Ma il risultato è del tutto soddisfacente, specialmente nel prezzo: 12.500 euro per la versione benzina con motore 1.4 e 14.500 per la 1.6 diesel. Per maggiori informazioni sugli allestimenti date un'occhiata qui.
Concludo dicendo che la Tipo, sebbene prodotta in Turchia e non pensata specificatamente per il nostro mercato, nonostante le numerose critiche mossele prima del lancio, ha riscosso un successo inaspettato, con più di mille auto vendute solo nel weekend di presentazione.
Insomma, in quanti comprerebbero un'auto con la coda a queste condizioni?
Non ci resta che aspettare la hatchback e la station, in arrivo in primavera.
Matteo Pedetti