DELTA INTEGRALE FUTURISTA: QUANDO UNA LANCIA TORNA A FARTI SOGNARE
Quella che vedete nelle immagini si chiama Lancia Delta Futurista ed è difficile limitarsi a descriverla coi numeri.
Questa meraviglia nasce dal genio di Automobili Amos e del suo fondatore Eugenio Amos, sulle basi della nostalgia che ormai tutti hanno delle emozioni degli anni '80 e '90.
Come potrete vedere nel video qui sotto, il parere di chi ha messo mano sulla Futurista (e per certi versi anche il nostro) è che le auto di oggi siano bellissime, sicure e possano offrire tutto quello che vogliamo, ma senza una personalità.
Quello che ha fatto sognare una generazione intera manca nelle auto di oggi, e ci costringe a vivere di emozioni che non possiamo più assaporare, che solo quelle auto scricchiolanti che puzzavano di benzina potevano offrire.
Nelle immagini vedrete Stratos, 037 e la Delta originale in diverse declinazioni, simboli della Lancia che ormai è morta e delle sensazioni che di cui si viveva in quegli anni.
E' proprio da questo flusso di emozioni che è nata la Lancia Delta 2.0, questa volta in versione 3 porte.
All'esterno trionfa la fibra di carbonio per cofano, minigonne, parafanghi, calandra e paraurti, mentre la tinta della carrozzeria prende il nome di Verde Brinzio.
Proprio su questo dettaglio mi sembra il caso di spendere due parole: Brinzio è un piccolo paesino a pochi chilometri da Varese, molto conosciuto per le strade caratteristiche; lunghi rettilinei lasciano spazio a curve tecniche ed impegnative, mettendo a prova auto e piloti in mezzo al paesaggio caratteristico del parco del Campo dei Fiori. Il Brinzio, ovvero la provinciale che collega il paese al capoluogo, la conoscono tutti nella zona ed in molti la scelgono come meta per le proprie gite domenicali e anche noi lo abbiamo scelto come scenario per molti dei nostri test drive.
Tornando all'auto, sotto il cofano pompa il motore originale, rivisto in molti punti grazie all'intervento di Autotecnica, che grazie a nuovi radiatori, un intercooler maggiorato ed un impianto di scarico sportivo lo ha portato a circa 330 cv.
Molti anche gli aggiornamenti a livello dinamico con nuove sospensioni a controllo elettronico personalizzabili con una App, insieme alla scocca rinforzata e ad un roll cage progettato ad'hoc.
Chiude il cerchio l'interno Recaro in Alcantare, insieme ad un pizzico di tecnologia grazie ai gruppi ottici sia anteriori che posteriori a LED e l'accesso keyless.
Ne saranno prodotti 20 esemplari, ognuno con un nome specifico, oltre alla numero 1 destinata al produttore, per un costo di 300mila euro.
Questa meraviglia nasce dal genio di Automobili Amos e del suo fondatore Eugenio Amos, sulle basi della nostalgia che ormai tutti hanno delle emozioni degli anni '80 e '90.
Come potrete vedere nel video qui sotto, il parere di chi ha messo mano sulla Futurista (e per certi versi anche il nostro) è che le auto di oggi siano bellissime, sicure e possano offrire tutto quello che vogliamo, ma senza una personalità.
Quello che ha fatto sognare una generazione intera manca nelle auto di oggi, e ci costringe a vivere di emozioni che non possiamo più assaporare, che solo quelle auto scricchiolanti che puzzavano di benzina potevano offrire.
Nelle immagini vedrete Stratos, 037 e la Delta originale in diverse declinazioni, simboli della Lancia che ormai è morta e delle sensazioni che di cui si viveva in quegli anni.
E' proprio da questo flusso di emozioni che è nata la Lancia Delta 2.0, questa volta in versione 3 porte.
All'esterno trionfa la fibra di carbonio per cofano, minigonne, parafanghi, calandra e paraurti, mentre la tinta della carrozzeria prende il nome di Verde Brinzio.
Proprio su questo dettaglio mi sembra il caso di spendere due parole: Brinzio è un piccolo paesino a pochi chilometri da Varese, molto conosciuto per le strade caratteristiche; lunghi rettilinei lasciano spazio a curve tecniche ed impegnative, mettendo a prova auto e piloti in mezzo al paesaggio caratteristico del parco del Campo dei Fiori. Il Brinzio, ovvero la provinciale che collega il paese al capoluogo, la conoscono tutti nella zona ed in molti la scelgono come meta per le proprie gite domenicali e anche noi lo abbiamo scelto come scenario per molti dei nostri test drive.
Tornando all'auto, sotto il cofano pompa il motore originale, rivisto in molti punti grazie all'intervento di Autotecnica, che grazie a nuovi radiatori, un intercooler maggiorato ed un impianto di scarico sportivo lo ha portato a circa 330 cv.
Molti anche gli aggiornamenti a livello dinamico con nuove sospensioni a controllo elettronico personalizzabili con una App, insieme alla scocca rinforzata e ad un roll cage progettato ad'hoc.
Chiude il cerchio l'interno Recaro in Alcantare, insieme ad un pizzico di tecnologia grazie ai gruppi ottici sia anteriori che posteriori a LED e l'accesso keyless.
Ne saranno prodotti 20 esemplari, ognuno con un nome specifico, oltre alla numero 1 destinata al produttore, per un costo di 300mila euro.
Qui il comunicato stampa rilasciato dai creatori della Delta Futuristica, la cui sola introduzione merita una standing ovation:
"Questo non è un comunicato stampa. Automobili Amos è un'azienda seria che non si prende così sul serio.
Oggi tutti ci chiedono dei numeri. Quanto pesa? 1250 kg. Bene. Quanti cavalli? Circa 330. Fantastico. Quanto costa? Circa 300.000 €. Costosa.
Ma la domanda che devo ancora sentire è 'Perchè Eugenio?'. Nessuno me lo ha chiesto finora. E davvero non capisco! In questo contesto i numeri non c'entrano nulla. Sto parlando di passione, nostalgia ed euforia e queste emozioni non sono misurabili con i numeri.
Quindi, Perchè?
Bene, questa macchina vuole dire molto per me. Rappresenta la mia visione romantica in un mondo troppo asettico, troppo veloce, che corre come il vento, superficiale ed intangibile. Quest'auto significa che ne ho abbastanza del mondo auto, come cliente prima e come produttore in questo momento.
Mi manca il mondo, forse idealizzato, in cui uomini, valori e la sostanza erano al centro del prodotto. Perciò quest'auto è pura, analogica, grezza ed essenziale. E' stato necessario il lavoro di persone decisamente capaci, ma siamo riusciti a togliere il superfluo e lasciare solo quello che ha importanza per me.
Ho scelto la Delta perchè è quella che mi ha fatto innamorare delle auto per la prima volta. Avevo 7 anni. Mio padre ne aveva una bellissima Giallo Ginestra. Non so perchè ma mi faceva sentire speciale. Questi ricordi sono fatti di odori, di tatto morbido d'Alcantara, di rumori confusi.
E' questo quello che cerco in un'auto. E' questo quello che posso offrire. Posso offrirvi solo quello che mi piace, anche se fine a se stesso e apparentemente inutile."
Matteo Pedetti
"Questo non è un comunicato stampa. Automobili Amos è un'azienda seria che non si prende così sul serio.
Oggi tutti ci chiedono dei numeri. Quanto pesa? 1250 kg. Bene. Quanti cavalli? Circa 330. Fantastico. Quanto costa? Circa 300.000 €. Costosa.
Ma la domanda che devo ancora sentire è 'Perchè Eugenio?'. Nessuno me lo ha chiesto finora. E davvero non capisco! In questo contesto i numeri non c'entrano nulla. Sto parlando di passione, nostalgia ed euforia e queste emozioni non sono misurabili con i numeri.
Quindi, Perchè?
Bene, questa macchina vuole dire molto per me. Rappresenta la mia visione romantica in un mondo troppo asettico, troppo veloce, che corre come il vento, superficiale ed intangibile. Quest'auto significa che ne ho abbastanza del mondo auto, come cliente prima e come produttore in questo momento.
Mi manca il mondo, forse idealizzato, in cui uomini, valori e la sostanza erano al centro del prodotto. Perciò quest'auto è pura, analogica, grezza ed essenziale. E' stato necessario il lavoro di persone decisamente capaci, ma siamo riusciti a togliere il superfluo e lasciare solo quello che ha importanza per me.
Ho scelto la Delta perchè è quella che mi ha fatto innamorare delle auto per la prima volta. Avevo 7 anni. Mio padre ne aveva una bellissima Giallo Ginestra. Non so perchè ma mi faceva sentire speciale. Questi ricordi sono fatti di odori, di tatto morbido d'Alcantara, di rumori confusi.
E' questo quello che cerco in un'auto. E' questo quello che posso offrire. Posso offrirvi solo quello che mi piace, anche se fine a se stesso e apparentemente inutile."
Matteo Pedetti