NOVITÀ FORMULA 1: HALO RIMANDATO AL 2018 e LIBERTÀ NEI TEAM RADIO
Importanti novità per il futuro della Formula 1 in arrivo da Ginevra, alla vigilia del weekend che vede le monoposto impegnate ad Hockenheim.Lo Strategy Group della federazione si è infatti riunito per stabilire alcune importanti modifiche al regolamento di gara, spostando in primis l'introduzione del sistema Halo al 2018 e rivedendo le limitazioni riguardanti team radio e track limit.
Alcuni vedono già una rinuncia, ma la federazione afferma che sia troppo presto per poter introdurre un sistema di sicurezza come l'Halo nella prossima stagione, valutando nel complesso l'intero potenziale di ogni opzione. Non si esclude che nelle libere del campionato in corso vedremo ancora le squadre alle prese con lo studio della speciale struttura volta a riparare il volto dei piloti, ma la decisione è stata rinviata di un anno. Che sia un modo per lasciar cadere la questione senza dare troppo nell'occhio? Lo vedremo solo alla fine del campionato 2017.
Un'altra notizia molto importante riguarda le comunicazioni tra pilota e muretto. Dopo le numerose polemiche nate dalle assurde penalità fioccate negli ultimi gran premi per qualche parola di troppo nei team radio, lo Strategy Group ha deciso di rendere libera ogni tipo di comunicazione, accetto che durante il giro si posizionamento. Ricordiamo che Perez al gran premio d'Austria si trovò contro al muro per un guasto ai freni di cui i box erano a conoscenza, ma di cui non poterono parlarne con il pilota; al gran premio successivo, Silverstone, Rosberg subì 10 secondi di penalità per aver ricevuto indicazioni dalla pit lane sulla risoluzione di un problema al cambio; ultimo in ordine di tempo a pagare le conseguenze di un regolamento così restrittivo è stato Button, costretto ad un Drive Trough all'Hungaroring per aver "riparato" il pedale del freno, che andava pericolosamente fino a fondo corsa, grazie alle indicazioni della squadra.
Anche l'osservanza del track limit non è più così importante: pare infatti che già dal prossimo gp non si vedranno ammonimenti o penalità per i piloti che superano i limiti della pista con tutte le ruote, tentando per esempio di sfruttare tutto il cordolo per migliorare l'uscita curva.
Ultima novità riguarda infine la partenza lanciata dietro alla Safety Car; in questa prima parte di stagione abbiamo infatti assistito a diverse partenza in movimento, vedendo anche diversi giri in coda alla SC in attesa dell'asciugarsi della pista; d'ora in poi le partenze saranno tutte da ferme, anche in caso di pista bagnata, facendo comunque i primi giri in coda se necessario.
Aspettiamo di vedere quello che succederà domenica, per capire se le decisioni tanto agognate da molti appassionati e addetti ai lavori possano davvero cambiare le cose in gara.
Matteo Pedetti
Alcuni vedono già una rinuncia, ma la federazione afferma che sia troppo presto per poter introdurre un sistema di sicurezza come l'Halo nella prossima stagione, valutando nel complesso l'intero potenziale di ogni opzione. Non si esclude che nelle libere del campionato in corso vedremo ancora le squadre alle prese con lo studio della speciale struttura volta a riparare il volto dei piloti, ma la decisione è stata rinviata di un anno. Che sia un modo per lasciar cadere la questione senza dare troppo nell'occhio? Lo vedremo solo alla fine del campionato 2017.
Un'altra notizia molto importante riguarda le comunicazioni tra pilota e muretto. Dopo le numerose polemiche nate dalle assurde penalità fioccate negli ultimi gran premi per qualche parola di troppo nei team radio, lo Strategy Group ha deciso di rendere libera ogni tipo di comunicazione, accetto che durante il giro si posizionamento. Ricordiamo che Perez al gran premio d'Austria si trovò contro al muro per un guasto ai freni di cui i box erano a conoscenza, ma di cui non poterono parlarne con il pilota; al gran premio successivo, Silverstone, Rosberg subì 10 secondi di penalità per aver ricevuto indicazioni dalla pit lane sulla risoluzione di un problema al cambio; ultimo in ordine di tempo a pagare le conseguenze di un regolamento così restrittivo è stato Button, costretto ad un Drive Trough all'Hungaroring per aver "riparato" il pedale del freno, che andava pericolosamente fino a fondo corsa, grazie alle indicazioni della squadra.
Anche l'osservanza del track limit non è più così importante: pare infatti che già dal prossimo gp non si vedranno ammonimenti o penalità per i piloti che superano i limiti della pista con tutte le ruote, tentando per esempio di sfruttare tutto il cordolo per migliorare l'uscita curva.
Ultima novità riguarda infine la partenza lanciata dietro alla Safety Car; in questa prima parte di stagione abbiamo infatti assistito a diverse partenza in movimento, vedendo anche diversi giri in coda alla SC in attesa dell'asciugarsi della pista; d'ora in poi le partenze saranno tutte da ferme, anche in caso di pista bagnata, facendo comunque i primi giri in coda se necessario.
Aspettiamo di vedere quello che succederà domenica, per capire se le decisioni tanto agognate da molti appassionati e addetti ai lavori possano davvero cambiare le cose in gara.
Matteo Pedetti