SKODA KODIAQ, LA PRIMA SUV BOEMA
La presentazione ufficiale è prevista per il salone di Parigi che si terrà tra il 1° e il 16 di ottobre, ma un paio di giorni fa la Skoda Kodiaq è stata presentata alla stampa internazionale Berlino.
Il nome si rifà ad una piccola isola dell'Alaska, che identifica anche una particolare specie di orsi bruni locali; la scelta di questo tipo di appellativo indica l'attenzione che il nuovo Suv vuole riservare alla natura, con lo slogan "è tempo di riconnettersi". "Se perdiamo interesse verso la natura, rischiamo di disconnetterci da ciò che è veramente importante."
Curiosa la reazione degli abitanti di Kodiak, la cittadina dell'Alaska, che venendo a sapere della nascita di un modello con lo stesso nome della loro città, hanno deciso, per un giorno, di sostituire su tutte le insegne la "k" finale con la "Q", per celebrare la nascita del nuovo modello.
Sebbene nasca sulla piattaforma modulare MQB del gruppo Volkswagen, non si può semplicemente parlare di una Tiguan ricarrozzata.
La nuova Suv del marchio ceco ha aspettative ed ambizioni molto alte, mettendo sul piatto tutte le migliori tecnologie del gruppo tedesco, oltre a 7 posti e la trazione integrale. "Con Kodiaq" dichiara Bernhard Maier, AD di Skoda "esploriamo nuove vie e ci apriamo a nuovi mercati".
Kodiaq prende ispirazione dal Concept Vision S che abbiamo visto a Ginevra in marzo, senza travolgerne le linee.
Dimensioni generose (4,7 metri di lunghezza) e design accattivante sono le prime caratteristiche che balzano all'occhio; non mancano gli stilemi dei più recenti modelli Skoda, specialmente sul frontale, che mantiene la mascherina caratteristica, ma si contraddistingue per i fari allungati con un disegno led inedito; anche al posteriore quello che fa la differenza sono i gruppi ottici, dissimulando le dimensioni imponenti.
All'interno troviamo quadro strumenti con display digitale, comandi al volante ed un capiente schermo touch per raccogliere tutte le informazioni sul veicolo, insieme alla connetticità smartphone con supporto Apple Car Play e Android Auto e la possibilità di connetersi in Hotspot Wi-Fi. Abbiamo inoltre 7 comodi posti a sedere,con la possibilità di abbattere le due file di sedili posteriori ottenendo un vano di carico spazioso, ma soprattutto completamente piano.
Sotto il cofano sono pronti motori da 1.4 a 2.0 litri, alimentati a benzina o gasolio, capaci di produrre da 125 a 190 cavalli. Le versioni top di gamma saranno dotate di trazione integrale con gestione elettronica dal selettore delle modalità di guida, 7 posti e cambio automatico a doppia frizione DSG.
Quello che fa la differenza al giorno d'oggi è la tecnologia che un nuovo modello sa offrire a bordo, e Kodiaq di certo non si tira indietro, raccogliendo tutti i migliori contenuti del gruppo VW.
Uno per tutti è il Trailer Assist, che aiuta la manovra quando si traportano rimorchi; ma non mancano il Care Connect, per collegarsi all'auto in remoto con lo smartphone, Blind Spot Detect, Adaptive Cruise Control, Front Assist (il pacchetto di sensori che individua un pericolo rallentando o arrestando l'auto se necessario), Area View (ricrea una vista dall'auto dell'auto in manovra) ed il Traffic Jam Assist, grazie al quale si può lasciare l'auto avanzare da sola in caso di traffico congestionato.
L'AD di Skoda ha definito Kodiaq "il pioniere diuna vasta offensiva Suv". Cosa dobbiamo aspettarci dal marchio boemo?
Ne riparleremo tra un mese circa, direttamente dal Salone di Parigi.
Matteo Pedetti
Il nome si rifà ad una piccola isola dell'Alaska, che identifica anche una particolare specie di orsi bruni locali; la scelta di questo tipo di appellativo indica l'attenzione che il nuovo Suv vuole riservare alla natura, con lo slogan "è tempo di riconnettersi". "Se perdiamo interesse verso la natura, rischiamo di disconnetterci da ciò che è veramente importante."
Curiosa la reazione degli abitanti di Kodiak, la cittadina dell'Alaska, che venendo a sapere della nascita di un modello con lo stesso nome della loro città, hanno deciso, per un giorno, di sostituire su tutte le insegne la "k" finale con la "Q", per celebrare la nascita del nuovo modello.
Sebbene nasca sulla piattaforma modulare MQB del gruppo Volkswagen, non si può semplicemente parlare di una Tiguan ricarrozzata.
La nuova Suv del marchio ceco ha aspettative ed ambizioni molto alte, mettendo sul piatto tutte le migliori tecnologie del gruppo tedesco, oltre a 7 posti e la trazione integrale. "Con Kodiaq" dichiara Bernhard Maier, AD di Skoda "esploriamo nuove vie e ci apriamo a nuovi mercati".
Kodiaq prende ispirazione dal Concept Vision S che abbiamo visto a Ginevra in marzo, senza travolgerne le linee.
Dimensioni generose (4,7 metri di lunghezza) e design accattivante sono le prime caratteristiche che balzano all'occhio; non mancano gli stilemi dei più recenti modelli Skoda, specialmente sul frontale, che mantiene la mascherina caratteristica, ma si contraddistingue per i fari allungati con un disegno led inedito; anche al posteriore quello che fa la differenza sono i gruppi ottici, dissimulando le dimensioni imponenti.
All'interno troviamo quadro strumenti con display digitale, comandi al volante ed un capiente schermo touch per raccogliere tutte le informazioni sul veicolo, insieme alla connetticità smartphone con supporto Apple Car Play e Android Auto e la possibilità di connetersi in Hotspot Wi-Fi. Abbiamo inoltre 7 comodi posti a sedere,con la possibilità di abbattere le due file di sedili posteriori ottenendo un vano di carico spazioso, ma soprattutto completamente piano.
Sotto il cofano sono pronti motori da 1.4 a 2.0 litri, alimentati a benzina o gasolio, capaci di produrre da 125 a 190 cavalli. Le versioni top di gamma saranno dotate di trazione integrale con gestione elettronica dal selettore delle modalità di guida, 7 posti e cambio automatico a doppia frizione DSG.
Quello che fa la differenza al giorno d'oggi è la tecnologia che un nuovo modello sa offrire a bordo, e Kodiaq di certo non si tira indietro, raccogliendo tutti i migliori contenuti del gruppo VW.
Uno per tutti è il Trailer Assist, che aiuta la manovra quando si traportano rimorchi; ma non mancano il Care Connect, per collegarsi all'auto in remoto con lo smartphone, Blind Spot Detect, Adaptive Cruise Control, Front Assist (il pacchetto di sensori che individua un pericolo rallentando o arrestando l'auto se necessario), Area View (ricrea una vista dall'auto dell'auto in manovra) ed il Traffic Jam Assist, grazie al quale si può lasciare l'auto avanzare da sola in caso di traffico congestionato.
L'AD di Skoda ha definito Kodiaq "il pioniere diuna vasta offensiva Suv". Cosa dobbiamo aspettarci dal marchio boemo?
Ne riparleremo tra un mese circa, direttamente dal Salone di Parigi.
Matteo Pedetti