TEST DRIVE KIA NIRO: IL CROSSOVER NATO IBRIDO
Il segmento delle auto ibride, inaugurato quasi vent'anni fa da Toyota, è sempre più una realtà, diffuso a tutti i segmenti e in molte case automobilistiche; gli anni di studi che hanno portato alla nascita della Prius hanno dato il via ad una rivoluzione, mettendo in discussione le auto fino ad allora concepite ed i loro propulsori.
Anche Kia non è nuova in questo segmento e, grazie all'esperienza maturata con altri modelli, come la Optima (auto che ha riscosso un grande successo oltre oceano, prima di arrivare anche in Europa quest'anno), ha deciso di tentare una strada nuova, creando il primo crossover nato specificamente per essere ibrido, su una piattaforma tutta nuova.
Se dovessimo descrivere Niro in una sola parola, quella ideale sarebbe "Normale".
Normale, che non va inteso come "anonima", ma in un senso molto positivo: Niro si appresta infatti ad infastidire una serie di auto dai connotati moderni e, talvolta, esagerati, nate nel tentativo di scrivere una strada nuova, incontrando però pareri discordanti sulla reale bellezza del design o sulla sobrietà degli interni.
Questa particolarità spaventa e diffida chi si sta avvicinando al segmento, che volge quindi lo sguardo ad auto meno appariscenti.
Kia ha voluto quindi creare un prodotto più vicino a quello che cerca il mercato, senza strafare, con un'auto semplice, ma accattivante.
Anche Kia non è nuova in questo segmento e, grazie all'esperienza maturata con altri modelli, come la Optima (auto che ha riscosso un grande successo oltre oceano, prima di arrivare anche in Europa quest'anno), ha deciso di tentare una strada nuova, creando il primo crossover nato specificamente per essere ibrido, su una piattaforma tutta nuova.
Se dovessimo descrivere Niro in una sola parola, quella ideale sarebbe "Normale".
Normale, che non va inteso come "anonima", ma in un senso molto positivo: Niro si appresta infatti ad infastidire una serie di auto dai connotati moderni e, talvolta, esagerati, nate nel tentativo di scrivere una strada nuova, incontrando però pareri discordanti sulla reale bellezza del design o sulla sobrietà degli interni.
Questa particolarità spaventa e diffida chi si sta avvicinando al segmento, che volge quindi lo sguardo ad auto meno appariscenti.
Kia ha voluto quindi creare un prodotto più vicino a quello che cerca il mercato, senza strafare, con un'auto semplice, ma accattivante.
Davanti spicca la calandra Tiger Nose ridisegnata con nuovi motivi rettangolari, accompagnata dai gruppi ottici che si allungano verso il parabrezza, vicini al Family Feeling del marchio; poco sotto, un baffetto satinato sottolinea i fendinebbia dividendoli dalla presa d'aria inferiore del paraurti e mettendo in movimento tutto il frontale; le linee della fiancata sono morbide e presentano ampie superfici vetrate per garantire una visibilità ottima, mentre i passaruota e le protezioni delle portiere in materiale plastico donano quel look off-road che non deve mancare su un crossover; il posteriore è massiccio, caratterizzato da fari nuovi e molto importanti sotto il punto di vista delle dimensioni; lo spoiler ed i montanti del lunotto neri contrastano con il resto della carrozzeria, dando carattere anche ad una delle zona più difficili dal punto di vista del design; il tutto si chiude in basso con un piccolo estrattore d'aria e due linee satinate che incorniciano la targa riprendendo i dettagli dell'anteriore.

La semplicità dell'esterno ritorna negli interni, assolutamente vicini a quelli degli altri modelli della casa, con pochi accorgimenti che mettono in risalto la motorizzazione ibrida: uno per tutti può essere la presenza del pulsante Driver Only del climatizzatore, che riduce il consumo di energia quando in auto c’è solo il guidatore, oppure il caricabatterie wireless per il cellulare posto vicino alla leva del cambio.
In generale si ha una sensazione di qualità costruttiva e solidità tipiche delle coreane più recenti: un esempio lampante è il materiale delle portiere, che ad un primo impatto pare rigido, per poi rivelarsi morbido al tatto. La qualità percepita è davvero alta grazie ai rivestimenti Piano Black delle portiere e di tratti della plancia, insieme ai sedili in pelle e tessuto di serie, ma anche alla generale assenza di scricchiolii o difetti negli assemblaggi.
Tutto l’impianto infotainment si rivela intuitivo e di facile utilizzo, sia per il collegamento Bluetooth che per la navigazione, così come l’impostazione del quadro strumenti, sul quale viene visualizzato il tipo di energia che si sta utilizzando, elettrica o termica. Lo schermo da 7" include anche le funzioni radio digitale, Apple CarPlay ed Android Auto per offrire un'esperienza più coinvolgente possibile.
Per quanto riguarda lo spazio, i 4,36 metri di lunghezza totale si rivelano più che sufficienti per 5 adulti, con abbondante spazio per le ginocchia e la testa anche sulla seconda fila di sedili; non è moltissimo lo spazio per i piedi a causa dell’alloggiamento delle batterie sotto il sedili posteriori, ma si riesce comunque a sedersi comodamente, grazie anche il tunnel centrale praticamente inesistente.
Discrete le dimensioni del bagagliaio, rimandendo in linea con la concorrenza (427 i litri dichiarati), ma la possibilità di abbattere i sedili crea una superficie piana ed uniforme, per un totale di quasi 1400 litri.
Ma quello che davvero fa la differenza sulla nuova ibrida di Seul è la guida su strada, grazie alla poco usale trasmissione a doppia frizione e sei rapporti. Molte concorrenti infatti usano il cambio a variazione continua, più parco nei consumi, ma meno divertente e con un pesante ritardo nella risposta in accelerazione. Kia, montando un cambio vero e proprio, ha voluto tentare una strada nuova, con un risultato eccezionale, sia nella guida quotidiana che premendo il tasto Sport.
In generale si ha una sensazione di qualità costruttiva e solidità tipiche delle coreane più recenti: un esempio lampante è il materiale delle portiere, che ad un primo impatto pare rigido, per poi rivelarsi morbido al tatto. La qualità percepita è davvero alta grazie ai rivestimenti Piano Black delle portiere e di tratti della plancia, insieme ai sedili in pelle e tessuto di serie, ma anche alla generale assenza di scricchiolii o difetti negli assemblaggi.
Tutto l’impianto infotainment si rivela intuitivo e di facile utilizzo, sia per il collegamento Bluetooth che per la navigazione, così come l’impostazione del quadro strumenti, sul quale viene visualizzato il tipo di energia che si sta utilizzando, elettrica o termica. Lo schermo da 7" include anche le funzioni radio digitale, Apple CarPlay ed Android Auto per offrire un'esperienza più coinvolgente possibile.
Per quanto riguarda lo spazio, i 4,36 metri di lunghezza totale si rivelano più che sufficienti per 5 adulti, con abbondante spazio per le ginocchia e la testa anche sulla seconda fila di sedili; non è moltissimo lo spazio per i piedi a causa dell’alloggiamento delle batterie sotto il sedili posteriori, ma si riesce comunque a sedersi comodamente, grazie anche il tunnel centrale praticamente inesistente.
Discrete le dimensioni del bagagliaio, rimandendo in linea con la concorrenza (427 i litri dichiarati), ma la possibilità di abbattere i sedili crea una superficie piana ed uniforme, per un totale di quasi 1400 litri.
Ma quello che davvero fa la differenza sulla nuova ibrida di Seul è la guida su strada, grazie alla poco usale trasmissione a doppia frizione e sei rapporti. Molte concorrenti infatti usano il cambio a variazione continua, più parco nei consumi, ma meno divertente e con un pesante ritardo nella risposta in accelerazione. Kia, montando un cambio vero e proprio, ha voluto tentare una strada nuova, con un risultato eccezionale, sia nella guida quotidiana che premendo il tasto Sport.

L’accoppiata tra il sistema di trasmissione a doppia frizione con la propulsione ibrida ha creato un’auto ecologica e nel complesso divertente da guidare; i 44 cavalli del motore elettrico lavorano in basso, aiutando, come un turbo, i 105 del 1.6 benzina a ciclo Atkinson, per generare un'erogazione costante e progressiva fino a fondo scala.
L'altezza da terra si fa sentire nei tratti guidati, lasciandosi andare ad un po' di rollio sulle curve veloci; ma siamo convinti che proporre la prestazione pura non è l'obiettivo di un crossover ibrido.
Meno convincente il freno, che si dimostra poco modulare a causa della rigenerazione di energia della batteria: sfiorando il pedale non si vedono conseguenze, mentre con poca forza in più si tende ad inchiodare; è tutta una questione di abitudine, ma le prime volte si rimane un po' spaesati.
I consumi variano in maniera considerevole in relazione al tipo di utilizzo, superando i 25 km/l in città, per stare intorno ai 17 sulle extraurbane; in media si lavora intorno ai 22km/l senza prestare particolare attenzione ai consumi.
Il listino di Niro parte da 27.000 euro, in promozione a 24.900 euro ancora per pochi giorni.
La parte veramente interessante è la dotazione di serie, che prevede: la garanzia di 7 anni Kia, cerchi in lega da 18", vetri posteriori oscurati, climatizzatore automatico bi-zona, navigatore aggiornato gratuitamente per 7 anni, impianto di infotainment con schermo touch screen da 7", DAB, Apple CarPlay ed Android Auto, sedili in misto pelle e tessuto, sensori di parcheggio posteriori e ricarica wireless per gli smartphone.
Matteo Pedetti
L'altezza da terra si fa sentire nei tratti guidati, lasciandosi andare ad un po' di rollio sulle curve veloci; ma siamo convinti che proporre la prestazione pura non è l'obiettivo di un crossover ibrido.
Meno convincente il freno, che si dimostra poco modulare a causa della rigenerazione di energia della batteria: sfiorando il pedale non si vedono conseguenze, mentre con poca forza in più si tende ad inchiodare; è tutta una questione di abitudine, ma le prime volte si rimane un po' spaesati.
I consumi variano in maniera considerevole in relazione al tipo di utilizzo, superando i 25 km/l in città, per stare intorno ai 17 sulle extraurbane; in media si lavora intorno ai 22km/l senza prestare particolare attenzione ai consumi.
Il listino di Niro parte da 27.000 euro, in promozione a 24.900 euro ancora per pochi giorni.
La parte veramente interessante è la dotazione di serie, che prevede: la garanzia di 7 anni Kia, cerchi in lega da 18", vetri posteriori oscurati, climatizzatore automatico bi-zona, navigatore aggiornato gratuitamente per 7 anni, impianto di infotainment con schermo touch screen da 7", DAB, Apple CarPlay ed Android Auto, sedili in misto pelle e tessuto, sensori di parcheggio posteriori e ricarica wireless per gli smartphone.
Matteo Pedetti
Ringraziamo la concessionaria Clerici Auto per la disponibilità e
Carola Gucciardo per la fotografia |