NUOVA KIA SPORTAGE: LA PROVA DEL 2.0 DA 185 CV
La Kia più venduta di sempre è ormai approdata alla quarta generazione, rinnovandosi dentro e fuori.
Il design si è evoluto per accontentare i gusti europei, facendosi più aggressivo e moderno.
Al centro del frontale risalta l'ampia calandra tipica degli ultimi modelli del marchio coreano, ed i fari cambiano forma allungandosi verso il cofano; i fendinebbia, disponibili a led, si trovano in uno specifico alloggiamento verniciato in nero lucido, progettato anche per convogliare aria verso gli pneumatici.
Osservando la fiancata si notano pochi cambiamenti riguardanti le superfici vetrate, con una linea di cintura che rimane alta e la forma del montante invariata. Cambiano invece la distanza e la posizione degli pneumatici; infatti è aumentato il passo di 30 mm, in favore dell'abitabilità, mentre entrambi gli assi sono arretrati, per migliorare le prestazioni di sicurezza in caso impatto frontale (come disse Geremy Clarkson in una puntata di Top Gear: "c'è più metallo tra chi guida e l'albero contro cui inevitabilmente andrà a scontrarsi").
Molto interessante il posteriore, con un design completamente evoluto; i nuovi fari sono più sottili ed affilati, raccordati da una fascia orizzontale che slancia tutto il portellone; in basso, nella nostra versione, risaltano i doppi scarichi cromati.
Il design si è evoluto per accontentare i gusti europei, facendosi più aggressivo e moderno.
Al centro del frontale risalta l'ampia calandra tipica degli ultimi modelli del marchio coreano, ed i fari cambiano forma allungandosi verso il cofano; i fendinebbia, disponibili a led, si trovano in uno specifico alloggiamento verniciato in nero lucido, progettato anche per convogliare aria verso gli pneumatici.
Osservando la fiancata si notano pochi cambiamenti riguardanti le superfici vetrate, con una linea di cintura che rimane alta e la forma del montante invariata. Cambiano invece la distanza e la posizione degli pneumatici; infatti è aumentato il passo di 30 mm, in favore dell'abitabilità, mentre entrambi gli assi sono arretrati, per migliorare le prestazioni di sicurezza in caso impatto frontale (come disse Geremy Clarkson in una puntata di Top Gear: "c'è più metallo tra chi guida e l'albero contro cui inevitabilmente andrà a scontrarsi").
Molto interessante il posteriore, con un design completamente evoluto; i nuovi fari sono più sottili ed affilati, raccordati da una fascia orizzontale che slancia tutto il portellone; in basso, nella nostra versione, risaltano i doppi scarichi cromati.
Salendo in auto lo spazio è davvero molto, per tutti e cinque i passeggeri. Nell'abitacolo si percepisce una cura ed una qualità tipiche delle ultime nate coreane, che vogliono davvero far breccia nel mercato occidentale. I rivestimenti sono morbidi, e i materiali sono davvero piacevoli al tatto, come la similpelle che riveste tutta la plancia, i braccioli delle portiere e la leva del cambio.
Anche la consolle centrale sembra davvero ben fatta, con uno schermo capacitivo da 8 pollici al centro, una serie di pulsanti per esplorarne i menù e le ghiere del clima bi-zona, che trasmettono l'impressione di una qualità superiore. Il sistema di infotainment permette di collegare lo smartphone per gestire chiamate e media, senza però la connettività specifica con Android Auto ed Apple Car Play. E' però possibile utilizzare il wi-fi a bordo. Il navigatore è preciso e chiaro; inoltre la distanza sulla mappa aumenta o diminuisce a seconda della velocità del veicolo, mostrando con più chiarezza i dettagli in prossimità di incroci e rotonde. I sedili sono morbidi e comodi, regolabili elettricamente e riscaldabili nella GT Line in prova. Non mancano gli spazi portaoggetti, e nel tunnel centrale sono tutti gommati, evitando lo spostamento indesiderato del contenuto. Anche passando al posteriore l'impressione di cura non cambia, con una seduta morbida anche per il passeggero centrale e attacchi Isofix per il seggiolino, oltre a bocchette dell'aria e prese accendisigari da 12 V, sempre utili per ricaricare lo smartphone. Passando al bagagliaio, i 503 litri di capacità si fanno vedere, specialmente confrontandoli con i 465 della versione precedente. La moquette di copertura è piacevole al tatto e riveste tutto il pavimento; i passaruota sono ricoperti di plastica rigida, scelta probabilmente per la maggior resistenza a graffi provocati dallo spostamento del carico durante il viaggio; la soglia di carico non è troppo alta e ben protetta da un rivestimento in metallo; i sedili posteriori si possono abbattere creando una superficie quasi piana, anche se sarebbero stati utili i pulsanti per l'abbattimento automatico ed un vano per gli sci. Non mancano ganci e punti di ancoraggio per fissare a dovere i bagagli. Sotto al pavimento del bagagliaio troviamo lo spazio per il ruotino di scorta e per riporre la cappelliera. |
Nella guida le dimensioni generose non infastidiscono, anche se è difficile percepirne fin da subito gli effettivi ingombri; al posteriore la visibilità è tutto sommato buona, nonostante il montante largo. Indispensabili, come sempre sulla vetture di questo segmento, la retrocamera o i sensori di parcheggio.
Buche e dossi non infastidiscono grazie all'assetto morbido, rendendo molto piacevole la guida in città; buona anche la guida sul misto, in cui l'appoggio e la stabilità risultano buoni, ma si denota un po' di rollio, più che accettabile viste le dimensioni della vettura.
L'insonorizzazione è relativamente buona, ed isola bene dal rotolamento degli pneumatici e dai fruscii aerodinamici.
Il 2.0 litri a gasolio da 185 cavalli spinge bene fin dai bassi regimi, assecondando lo stile di guida e dimostrandosi molto elastico; i 400 Nm di coppia sono tanti e si fanno davvero sentire; il cambio automatico, pur non essendo un doppia frizione, si rivela morbido e preciso; la cambiata con paddle al volante e leva in manuale è limitata dall'intervento dell'elettronica, che non permette di mantenere regimi estremamente bassi o alti, proteggendo il motore dai fuori giri.
In modalità Sport cambia tutto, dal volante, al cambio, al motore: il carico volante aumenta, con un migliore feeling della situazione sotto le gomme, il cambio si fa più veloce, e permette di tirare le marce fin quasi a fondo scala; infine il motore diventa più reattivo, migliorando la prestazione, con una pressione minore sul pedale dell'acceleratore.
Il sistema di mantenimento di corsia lavora egregiamente, agendo con piccoli interventi sullo sterzo per correggere la traiettoria; in caso di curve molto lunghe e morbide, questo sistema lavora autonomamente sul volante, dando la sensazione che non ci sia bisogno di qualcuno a pilotare; non va comunque sottovalutata la sicurezza, infatti la vettura riconosce la presenza delle mani sul volante, suonando quando assenti.
L'altezza da terra maggiorata permette di percorrere anche tratti sterrati senza troppe difficoltà, grazie alla presenza della trazione integrale.
Buche e dossi non infastidiscono grazie all'assetto morbido, rendendo molto piacevole la guida in città; buona anche la guida sul misto, in cui l'appoggio e la stabilità risultano buoni, ma si denota un po' di rollio, più che accettabile viste le dimensioni della vettura.
L'insonorizzazione è relativamente buona, ed isola bene dal rotolamento degli pneumatici e dai fruscii aerodinamici.
Il 2.0 litri a gasolio da 185 cavalli spinge bene fin dai bassi regimi, assecondando lo stile di guida e dimostrandosi molto elastico; i 400 Nm di coppia sono tanti e si fanno davvero sentire; il cambio automatico, pur non essendo un doppia frizione, si rivela morbido e preciso; la cambiata con paddle al volante e leva in manuale è limitata dall'intervento dell'elettronica, che non permette di mantenere regimi estremamente bassi o alti, proteggendo il motore dai fuori giri.
In modalità Sport cambia tutto, dal volante, al cambio, al motore: il carico volante aumenta, con un migliore feeling della situazione sotto le gomme, il cambio si fa più veloce, e permette di tirare le marce fin quasi a fondo scala; infine il motore diventa più reattivo, migliorando la prestazione, con una pressione minore sul pedale dell'acceleratore.
Il sistema di mantenimento di corsia lavora egregiamente, agendo con piccoli interventi sullo sterzo per correggere la traiettoria; in caso di curve molto lunghe e morbide, questo sistema lavora autonomamente sul volante, dando la sensazione che non ci sia bisogno di qualcuno a pilotare; non va comunque sottovalutata la sicurezza, infatti la vettura riconosce la presenza delle mani sul volante, suonando quando assenti.
L'altezza da terra maggiorata permette di percorrere anche tratti sterrati senza troppe difficoltà, grazie alla presenza della trazione integrale.
I consumi, sono nella media della concorrenza, mantenendosi tra i 10 e i 12 km/l in città e sul misto, per raggiungere i 17 sulle statali a regime a costante.
Tre le motorizzazioni previste: un 1.6 benzina da 135 o 177 cavalli (nel secondo caso con trazione integrale e cambio DCT), e due diesel, un 1.7 da 115 cv ed un 2.0 da 136 o 185 cv.
Gli allestimenti sono 5: Active, Cool, Class, Rebel e GT Line, con prezzi che partono dai 21.000 euro, per superare il 35.000 per la top di gamma.
Previsti di serie i 7 anni di garanzia Kia, alzacristalli elettrici, braccioli anteriore e posteriore, cerchi in lega da 16", clima, cornice vetri cromata, radio cd/mp3 con 4 altoparlanti, specchietti regolabili elettronicamente, sistemi di controllo pressione pneumatici e controllo vettura in discesa e computer di bordo.
Il tutto può essere arricchito con gli allestimenti superiori; per esempio, il pacchetto GT Line in prova, prevede cerchi in lega da 19" con disegno dedicato, cielo e montanti in tinta nera, doppio scarico cromato, fendinebbia "ice cubes" a led, fascia portellone posteriore, maniglie e modanature laterali cromate, volante rivestito in pelle con il logo GT Line, fari bi-xeno autodirezionali, luci interne a led, Kia Navigation Siystem con schermo capacitivo da 8", retrocamera, sedili anteriori e posteriori in pelle e riscaldabili elettricamente, audio JBL, tetto panoramico apribile elettronicamente e Smart Key.
Insomma possiamo dire che Sportage è un prodotto davvero buono, un gran passo avanti rispetto alla precedente generazione, ad un prezzo accessibile a tutti. La versione più equilibrata è sicuramente la 1.7 CRDI, in allestimento Class, permettendo, con piccole rinunce, di portarsi a casa il gioiello di Kia; per chi invece non bada a spese, la GT Line è la scelta giusta.
Matteo Pedetti
Ringraziamo la concessionaria Clerici Auto di Varese per aver gentilmente concesso la prova della vettura |