PEUGEOT 308 SW: PROVA SU STRADA DELLA BERLINA
Sul mercato da ormai due anni, è quasi una vecchietta rispetto alle concorrenti, ma si difende davvero bene, rimanendo uno dei modelli più interessanti del segmento C. È la Peugeot 308 e noi l’abbiamo provata nella versione SW, spinta dal 1.6 Blue HDI da 120 cavalli.
Guardandola dall’esterno il design risulta davvero ben equilibrato, elegante e senza troppi fronzoli; trovo l’aspetto dell’anteriore accattivante grazie ai fari full led dalla forma distintiva; la linea della fiancata scorre decisa fino al posteriore, nascondendo i 33 centimetri in più rispetto alla berlina; anche al posteriore si conferma un look classico e sobrio, capace di accontentare tutti i gusti.
Guardandola dall’esterno il design risulta davvero ben equilibrato, elegante e senza troppi fronzoli; trovo l’aspetto dell’anteriore accattivante grazie ai fari full led dalla forma distintiva; la linea della fiancata scorre decisa fino al posteriore, nascondendo i 33 centimetri in più rispetto alla berlina; anche al posteriore si conferma un look classico e sobrio, capace di accontentare tutti i gusti.
All’interno la prima cosa che balza all’occhio è la semplicità della plancia, in cui si è deciso di eliminare i comandi del climatizzatore, integrandoli nello schermo touch screen da 9,7”, lasciando un linea pulita e minimale; scelta ottimale dal punto di vista estetico, un po’ meno da quello funzionale, perché, personalmente, avrei preferito dei tasti fisici, specialmente quando si è in movimento. Il volante ridotto e la strumentazione posta in alto sono dettagli a cui bisogna fare l’abitudine, ma davvero comodi perché permettono di non distrarsi dalla guida; il contagiri è al contrario, si muove quindi in senso antiorario, convergendo verso il centro insieme al tachimetro. Bisogna scegliere la giusta posizione di sedile e volante, per evitare che le dimensioni ridotte del volante coprano il quadro strumenti, ma nessun problema vista la quantità di regolazioni disponibili. Come sempre Peugeot conferma una certa originalità nelle scelte tecniche e stilistiche, raggiungendo un risultato originale ed efficiente.
Gli interni appaiono curati e di qualità, con plastiche morbide e inserti cromati; lo spazio non manca nemmeno dietro, ma il bagagliaio dà il meglio di sé, superando i 550 litri di capacità; i sedili posteriori si possono abbattere, aumentando così il volume disponibile e, sebbene la base non diventi perfettamente piana, la forma regolare e la soglia di carico bassa permettono di sistemare agevolmente anche bagagli piuttosto ingombranti.
Gli interni appaiono curati e di qualità, con plastiche morbide e inserti cromati; lo spazio non manca nemmeno dietro, ma il bagagliaio dà il meglio di sé, superando i 550 litri di capacità; i sedili posteriori si possono abbattere, aumentando così il volume disponibile e, sebbene la base non diventi perfettamente piana, la forma regolare e la soglia di carico bassa permettono di sistemare agevolmente anche bagagli piuttosto ingombranti.
I sedili sono molto confortevoli e sostengono bene, dando il massimo con i rivestimenti in alcantara. Il bracciolo centrale è regolabile sia in altezza che in profondità, permettendo di trovare la posizione migliore per poter viaggiare comodamente. Molto completo il sistema di infotaiment che permette di gestire mappe, cellulare e, come già detto, il climatizzatore su un unico schermo; è inoltre possibile salvare la propria musica su un drive dedicato direttamente in macchina, così da non doversi affidare a memorie esterne e cellulare.
La visibilità non è eccezionale al posteriore, per via del lunotto ridotto, ma si percepiscono bene le dimensioni generali anche con l’aiuto dei sensori; come sempre è utile acquistare un pacchetto comprensivo della retrocamera.
Nella guida le reali dimensioni, di 4,59 metri di lunghezza per 1,80 di larghezza, non pesano, nemmeno in città; il comportamento è sempre sincero e la risposta delle sospensioni è buona anche sulle curve più impegnative; il motore è brillante e non si fa attendere nemmeno ai regimi bassi. Il cambio manuale, sebbene con una corsa un po’ lunga, si rivela preciso e pulito.
I consumi della versione in prova sono davvero da urlo, avvicinandosi ai 25 km/l, pur non prestando grosse attenzioni al risparmio.
I motori disponibili sono 4, due a benzina e due a gasolio: il primo è un 3 cilindri 1.2 con potenze variabili tra i 110 e i 130 cv; segue il 1.6 benzina da 205 cavalli della GT (sulla berlina, nella versione GTI questo motore raggiunge i 270 cavalli); i diesel sono invece un 1.6 e un 2.0 con potenze tra i 100 e i 180 cavalli.
Disponibili gli allestimenti Access, Active, Allure e GT Line, oltre alle più sportive GT e GTI, con prezzi che variano dai 19.700 euro per la Access Puretech con il 1.2 tre cilindri, fino ai 32.350 per la GT a gasolio da 180 cavalli.
Nel nostro caso abbiamo provato l’allestimento Allure, che comprende sensori di parcheggio, specchietti ripiegabili elettricamente, sedili sportivi in alcantara con seduta allungata e rinforzi laterali, cerchi in lega da 17”, gruppi ottici full led e schermo touch screen con navigatore integrato. Molto utile anche il Driver Assistance Pack, un sistema di sensori che permette di limitare la velocità in caso di impatto imminente, diminuendola di 20 km/h; non lavora fino all’arresto completo del veicolo come molte concorrenti, ma rimane un importante ripiego per, quantomeno, limitare i danni.
La visibilità non è eccezionale al posteriore, per via del lunotto ridotto, ma si percepiscono bene le dimensioni generali anche con l’aiuto dei sensori; come sempre è utile acquistare un pacchetto comprensivo della retrocamera.
Nella guida le reali dimensioni, di 4,59 metri di lunghezza per 1,80 di larghezza, non pesano, nemmeno in città; il comportamento è sempre sincero e la risposta delle sospensioni è buona anche sulle curve più impegnative; il motore è brillante e non si fa attendere nemmeno ai regimi bassi. Il cambio manuale, sebbene con una corsa un po’ lunga, si rivela preciso e pulito.
I consumi della versione in prova sono davvero da urlo, avvicinandosi ai 25 km/l, pur non prestando grosse attenzioni al risparmio.
I motori disponibili sono 4, due a benzina e due a gasolio: il primo è un 3 cilindri 1.2 con potenze variabili tra i 110 e i 130 cv; segue il 1.6 benzina da 205 cavalli della GT (sulla berlina, nella versione GTI questo motore raggiunge i 270 cavalli); i diesel sono invece un 1.6 e un 2.0 con potenze tra i 100 e i 180 cavalli.
Disponibili gli allestimenti Access, Active, Allure e GT Line, oltre alle più sportive GT e GTI, con prezzi che variano dai 19.700 euro per la Access Puretech con il 1.2 tre cilindri, fino ai 32.350 per la GT a gasolio da 180 cavalli.
Nel nostro caso abbiamo provato l’allestimento Allure, che comprende sensori di parcheggio, specchietti ripiegabili elettricamente, sedili sportivi in alcantara con seduta allungata e rinforzi laterali, cerchi in lega da 17”, gruppi ottici full led e schermo touch screen con navigatore integrato. Molto utile anche il Driver Assistance Pack, un sistema di sensori che permette di limitare la velocità in caso di impatto imminente, diminuendola di 20 km/h; non lavora fino all’arresto completo del veicolo come molte concorrenti, ma rimane un importante ripiego per, quantomeno, limitare i danni.