VOLVO XC90: LA PROVA DELLA D5 DA 235 CAVALLI
La Volvo xc90 è la prima nata dopo la colossale iniezione di capitali da parte del gruppo cinese Geely, volta al salvataggio dello storico marchio svedese.Il nuovo maxi suv rinnova quindi un'icona che ha tenuto banco dal lontano 2002, vendendo più di 636 mila esemplari; la seconda generazione rappresenta una vera e propria rivoluzione per la vettura di Göteborg, con una profonda modifica estetica accompagnata da dotazioni di comfort e sicurezza di ultima generazione.
Il frontale si contraddistingue per la calandra decisamente imponente con doppi listelli verticali, al cui centro spicca il logo Volvo ridisegnato; anche i fari full LED sono completamente nuovi e ricordano nientemeno che il martello di Thor, divinità scandinava del tuono.
La fiancata mette in evidenza i quasi 5 metri di lunghezza della xc90 con ampie superfici vetrate e i cerchi da 21" (quelli di serie sono da 18); nonostante le dimensioni colossali, i designer svedesi sono riusciti a creare un risultato equilibrato e ben proporzionato, con linee pulite e semplici.
Al posteriore riecheggia la precedente versione, mettendo in mostra una nuova forma dei fari e un ampio utilizzo delle finiture cromate.
Il frontale si contraddistingue per la calandra decisamente imponente con doppi listelli verticali, al cui centro spicca il logo Volvo ridisegnato; anche i fari full LED sono completamente nuovi e ricordano nientemeno che il martello di Thor, divinità scandinava del tuono.
La fiancata mette in evidenza i quasi 5 metri di lunghezza della xc90 con ampie superfici vetrate e i cerchi da 21" (quelli di serie sono da 18); nonostante le dimensioni colossali, i designer svedesi sono riusciti a creare un risultato equilibrato e ben proporzionato, con linee pulite e semplici.
Al posteriore riecheggia la precedente versione, mettendo in mostra una nuova forma dei fari e un ampio utilizzo delle finiture cromate.
All'interno è un vero e proprio salotto per tutti e 7 i passeggeri.
Sono infatti i sedili il punto di forza del suv svedese, curati maniacalmente in ogni particolare per mettere al centro dell'attenzione il comfort di ogni occupante.
I due sedili anteriori sono comodi, spaziosi ed ampiamente regolabili elettronicamente, perfino nella lunghezza della seduta o nell'imbottitura dei sostegni laterali. Una chicca indispensabile è la ventilazione dei sedili, grazie alla quale si riesce a guidare senza soffrire particolarmente il caldo nonostante il rivestimento in pelle.
Anche i tre passeggeri posteriori possono regolare la posizione del sedile in lunghezza per rendere più confortevoli le ultime due sedute, anche perché lo spazio non manca.
Queste ultime due postazioni non sono affatto finte, ma ci si sta davvero comodi. È inoltre molto facile l'accesso grazie alla possibilità di reclinare e spostare in avanti la seduta della seconda fila, con un semplice tocco.
Anche il bagagliaio vince in spazio: con i sette posti si hanno infatti a disposizione 314 litri, che diventano 721 abbattendo la terza fila di sedili, e ben 1868 abbattendo anche la seconda, per ottenere una superficie di carico piana e regolare; inoltre, in caso di carichi pesanti, è possibile abbassare la vettura con un pulsante posto all'Inter del bagagliaio utilizzando le sospensioni pneumatiche)
Insomma, in abitabilità la Volvo Xc90 vince a mani basse.
Al centro della plancia campeggia un immenso schermo da 9" che raccoglie in tre schermate tutte le informazioni utili ad una guida rilassata e sicura; da questo display si può gestire tutte le funzioni connesse agli smartphone, con l'innovativa tecnologia Apple CarPlay ed Android Auto, modificare le impostazioni degli assistenti alla guida e regolare clima e audio, oltre ai settaggi della vettura.
Tutto il resto della plancia vanta finiture lussuose e curate con pelle e acciaio o legno. Stesso discorso per le portiere, in cui ogni dettaglio non è lasciato al caso.
Sono infatti i sedili il punto di forza del suv svedese, curati maniacalmente in ogni particolare per mettere al centro dell'attenzione il comfort di ogni occupante.
I due sedili anteriori sono comodi, spaziosi ed ampiamente regolabili elettronicamente, perfino nella lunghezza della seduta o nell'imbottitura dei sostegni laterali. Una chicca indispensabile è la ventilazione dei sedili, grazie alla quale si riesce a guidare senza soffrire particolarmente il caldo nonostante il rivestimento in pelle.
Anche i tre passeggeri posteriori possono regolare la posizione del sedile in lunghezza per rendere più confortevoli le ultime due sedute, anche perché lo spazio non manca.
Queste ultime due postazioni non sono affatto finte, ma ci si sta davvero comodi. È inoltre molto facile l'accesso grazie alla possibilità di reclinare e spostare in avanti la seduta della seconda fila, con un semplice tocco.
Anche il bagagliaio vince in spazio: con i sette posti si hanno infatti a disposizione 314 litri, che diventano 721 abbattendo la terza fila di sedili, e ben 1868 abbattendo anche la seconda, per ottenere una superficie di carico piana e regolare; inoltre, in caso di carichi pesanti, è possibile abbassare la vettura con un pulsante posto all'Inter del bagagliaio utilizzando le sospensioni pneumatiche)
Insomma, in abitabilità la Volvo Xc90 vince a mani basse.
Al centro della plancia campeggia un immenso schermo da 9" che raccoglie in tre schermate tutte le informazioni utili ad una guida rilassata e sicura; da questo display si può gestire tutte le funzioni connesse agli smartphone, con l'innovativa tecnologia Apple CarPlay ed Android Auto, modificare le impostazioni degli assistenti alla guida e regolare clima e audio, oltre ai settaggi della vettura.
Tutto il resto della plancia vanta finiture lussuose e curate con pelle e acciaio o legno. Stesso discorso per le portiere, in cui ogni dettaglio non è lasciato al caso.
Il quadro strumenti digitale è molto intuitivo e ben disegnato e mostra tutte le informazioni utili, compresa la mappa del navigatore e la lettura della segnaletica stradale.
L'imponente tunnel centrale è pulito e minimale, dimenticando l'infinità di tasti che erano presenti sulla precedente versione; troviamo infatti solamente il comando per l'avviamento del motore e quello per la selezione della modalità di guida, vicino a due comodi e spaziosi porta oggetti. Il bracciolo è morbido e rifinito alla perfezione; pur non essendo regolabile si trova nella posizione giusta, rimanendo perfetto per tutte le stature. I passeggeri posteriori possono godere del climatizzatore quadrizona con comandi touch screen, di una presa accendisigari e perfino di una domestica a 220 volt. Non mancano vani portaoggetti ed un comodissimo bracciolo centrale con portabicchieri. Anche gli ultimi due passeggeri godono di comfort inusuali, come le bocchette dedicate. |
Dopo aver parlato del comfort e dell'abitabilità della XC90 è ora di prendere il volante e provare come va su strada.
Il motore D5 è un "piccolo" 4 cilindri da due litri a gasolio, che grazie alla doppia sovralimentazione raggiunge i 235 cavalli, più che sufficienti a garantire la spinta giusta. L'immenso suv svedese raggiunge infatti i 100 km/h da fermo in soli 7,8 secondi e i 220 di punta.
L'erogazione è costante e generosa a tutti i regimi e non si lamenta la presenza di turbo lag.
Il cambio è un Geartronic, ovvero a variazione continua che accompagna bene ogni stile di guida. Il tipico ritardo di risposta di questo tipo di trasmissione non è evidente su XC90, traducendosi in una risposta pressoché immediata.
Nella guida su strada il suv sembra perdere qualche centinaio di chili, dimostrandosi incredibilmente dinamico se confrontato con le quasi 2 tonnellate di peso.
Ad aiutare indubbiamente anche le sospensioni pneumatiche che permettono di viaggiare letteralmente su un cuscino d'aria; l'acquisto di questo tipo di sospensioni permette anche di modificare l'altezza da terra e la rigidità dell'assetto, semplicemente scegliendo una delle quattro modalità di guida: Eco, Comfort, Off Road e Dynamic.
Il Drive Mode Selector sul tunnel centrale permette infatti di scegliere il settaggio migliore di motore, cambio, volante e assetto in base alle condizioni della strada.
Ultimo capitolo è la sicurezza, altro punto di forza della casa svedese.
Non a caso il risultato dei test Euro NCAP è stato di 5 stelle, attribuite grazie all'elevatissima resistenza del corpo vettura in acciaio, come potete vedere nel video qui sotto, ma anche per l'ampio utilizzo di sistemi di sicurezza attiva.
I sedili anteriori sono stati progettati per assorbire parte dell'energia di un eventuale urto, riducendo i danni alla colonna; inoltre è l'unica auto che pretensiona attivamente le cinture grazie all'innovativo sistema ERR, che sa prevedere l'urto con un ostacolo o un'uscita di strada, mettendo gli occupanti nella posizione più sicura.
In caso di incidente, il piantone dello sterzo è collassabile, ovvero si rompe evitando danni al guidatore ed assorbendo parte dell'energia; inoltre il pedale del freno si ritrae automaticamente evitando danni al piede.
Una serie di sensori posti su tutta la carrozzeria riconoscono ciclisti, pedoni e altri veicoli, evitando attivamente uno scontro frontale; inoltre è facilitata l'uscita in retromarcia da un parcheggio grazie al Cross Traffic Alert, che riconosce un veicolo in avvicinamento rispondendo con un segnale acustico e visivo.
XC90 distingue anche la presenza di una vettura in un punto cieco entro alcuni metri di distanza e, riconoscendone il rapido avvicinamento, avvisa chi è alla guida con un segnale acustico ed uno luminoso sullo specchietto.
Nel caso in cui si oltrepassasse la linea di corsia accidentalmente, il suv interviene sul volante ritornando autonomamente in corsia.
Tutte queste tecnologie, combinate con il cruise control adattativo, si traducono in uno dei più sofisticati sistemi di assistenza alla guida esistenti, che Volvo chiama Pilot Assist: premendo un semplice pulsante si può impostare la velocità desiderata e si osserva come l'auto prenda autonomamente il controllo di sterzo, freni e acceleratore, guidando da sola e rispondendo prontamente e adeguatamente alle condizioni di traffico; questo sistema funziona anche in coda rendendo comoda e rilassante anche la guida in città.
Molto interessante anche la telecamera a 360 gradi, che grazie all'utilizzo di quattro telecamere poste intorno alla carrozzeria ricrea sul tablet l'immagine della vettura vista dall'alto, facilitando le manovre; viene davvero voglia di muoversi utilizzando solo quella!
Il motore D5 è un "piccolo" 4 cilindri da due litri a gasolio, che grazie alla doppia sovralimentazione raggiunge i 235 cavalli, più che sufficienti a garantire la spinta giusta. L'immenso suv svedese raggiunge infatti i 100 km/h da fermo in soli 7,8 secondi e i 220 di punta.
L'erogazione è costante e generosa a tutti i regimi e non si lamenta la presenza di turbo lag.
Il cambio è un Geartronic, ovvero a variazione continua che accompagna bene ogni stile di guida. Il tipico ritardo di risposta di questo tipo di trasmissione non è evidente su XC90, traducendosi in una risposta pressoché immediata.
Nella guida su strada il suv sembra perdere qualche centinaio di chili, dimostrandosi incredibilmente dinamico se confrontato con le quasi 2 tonnellate di peso.
Ad aiutare indubbiamente anche le sospensioni pneumatiche che permettono di viaggiare letteralmente su un cuscino d'aria; l'acquisto di questo tipo di sospensioni permette anche di modificare l'altezza da terra e la rigidità dell'assetto, semplicemente scegliendo una delle quattro modalità di guida: Eco, Comfort, Off Road e Dynamic.
Il Drive Mode Selector sul tunnel centrale permette infatti di scegliere il settaggio migliore di motore, cambio, volante e assetto in base alle condizioni della strada.
Ultimo capitolo è la sicurezza, altro punto di forza della casa svedese.
Non a caso il risultato dei test Euro NCAP è stato di 5 stelle, attribuite grazie all'elevatissima resistenza del corpo vettura in acciaio, come potete vedere nel video qui sotto, ma anche per l'ampio utilizzo di sistemi di sicurezza attiva.
I sedili anteriori sono stati progettati per assorbire parte dell'energia di un eventuale urto, riducendo i danni alla colonna; inoltre è l'unica auto che pretensiona attivamente le cinture grazie all'innovativo sistema ERR, che sa prevedere l'urto con un ostacolo o un'uscita di strada, mettendo gli occupanti nella posizione più sicura.
In caso di incidente, il piantone dello sterzo è collassabile, ovvero si rompe evitando danni al guidatore ed assorbendo parte dell'energia; inoltre il pedale del freno si ritrae automaticamente evitando danni al piede.
Una serie di sensori posti su tutta la carrozzeria riconoscono ciclisti, pedoni e altri veicoli, evitando attivamente uno scontro frontale; inoltre è facilitata l'uscita in retromarcia da un parcheggio grazie al Cross Traffic Alert, che riconosce un veicolo in avvicinamento rispondendo con un segnale acustico e visivo.
XC90 distingue anche la presenza di una vettura in un punto cieco entro alcuni metri di distanza e, riconoscendone il rapido avvicinamento, avvisa chi è alla guida con un segnale acustico ed uno luminoso sullo specchietto.
Nel caso in cui si oltrepassasse la linea di corsia accidentalmente, il suv interviene sul volante ritornando autonomamente in corsia.
Tutte queste tecnologie, combinate con il cruise control adattativo, si traducono in uno dei più sofisticati sistemi di assistenza alla guida esistenti, che Volvo chiama Pilot Assist: premendo un semplice pulsante si può impostare la velocità desiderata e si osserva come l'auto prenda autonomamente il controllo di sterzo, freni e acceleratore, guidando da sola e rispondendo prontamente e adeguatamente alle condizioni di traffico; questo sistema funziona anche in coda rendendo comoda e rilassante anche la guida in città.
Molto interessante anche la telecamera a 360 gradi, che grazie all'utilizzo di quattro telecamere poste intorno alla carrozzeria ricrea sul tablet l'immagine della vettura vista dall'alto, facilitando le manovre; viene davvero voglia di muoversi utilizzando solo quella!
Come tutte però anche XC90 non è esente da piccoli difetti.
Non troviamo uno spazio dedicato per quando rimuoviamo la cappelliera del baule, ma visto lo spazio a disposizione è un problema relativo.
Abbattere la terza fila di sedili è davvero un gioco da ragazzi, grazie anche alla chiusura automatica dei poggiatesta, peccato però che non si possa abbattere la seconda direttamente dal bagagliaio.
Bisogna prendere un po di confidenza con il display dell'infotainment per via delle molteplici funzioni, ma in poco tempo si impara ad accedere in maniera quasi automatica a tutti i comandi.
I motori disponibili sono 2 a benzina, 2 a gasolio ed un ibrido plugin, tutti quattro cilindri da due litri.
Troviamo quindi il D4 (l'unico disponibile con la sola trazione anteriore) da 190 cavalli e il D5 da 235 per quanto riguarda i diesel; i benzina sono il T5 e il T6 con rispettivamente 254 e 320 cavalli; l'ibrido T8 aggiunge ai 320 cavalli del motore a combustione interna 87 cavalli di propulsione elettrica.
Tutte le motorizzazioni sono equipaggiate con cambio Geartronic.
Il prezzo di partenza è di 53.400 euro per la D4 Geartronic in allestimento Kinect che include impianto audio da 330 W con 10 altoparlanti, collegamento a internet e connettività smartphone, cruise control e limitatore di velocità, accesso keyless, tutti i sistemi di assistenza alla guida di cui abbiamo parlato escluso l'Autopilot, rilevatore di stanchezza, sensore pioggia e sensore crepuscolare, climatizzatore automatico bi-zona con possibilità di accensione a motore spento (per 40 minuti), cerchi in lega da 18" e finiture lucide per la carrozzeria.
Gli allestimenti superiori sono Momentum, Business Plus, R-Design ed Iscription; quest'ultima, oggetto della nostra prova, parte da 70.930 €.
Matteo Pedetti
Non troviamo uno spazio dedicato per quando rimuoviamo la cappelliera del baule, ma visto lo spazio a disposizione è un problema relativo.
Abbattere la terza fila di sedili è davvero un gioco da ragazzi, grazie anche alla chiusura automatica dei poggiatesta, peccato però che non si possa abbattere la seconda direttamente dal bagagliaio.
Bisogna prendere un po di confidenza con il display dell'infotainment per via delle molteplici funzioni, ma in poco tempo si impara ad accedere in maniera quasi automatica a tutti i comandi.
I motori disponibili sono 2 a benzina, 2 a gasolio ed un ibrido plugin, tutti quattro cilindri da due litri.
Troviamo quindi il D4 (l'unico disponibile con la sola trazione anteriore) da 190 cavalli e il D5 da 235 per quanto riguarda i diesel; i benzina sono il T5 e il T6 con rispettivamente 254 e 320 cavalli; l'ibrido T8 aggiunge ai 320 cavalli del motore a combustione interna 87 cavalli di propulsione elettrica.
Tutte le motorizzazioni sono equipaggiate con cambio Geartronic.
Il prezzo di partenza è di 53.400 euro per la D4 Geartronic in allestimento Kinect che include impianto audio da 330 W con 10 altoparlanti, collegamento a internet e connettività smartphone, cruise control e limitatore di velocità, accesso keyless, tutti i sistemi di assistenza alla guida di cui abbiamo parlato escluso l'Autopilot, rilevatore di stanchezza, sensore pioggia e sensore crepuscolare, climatizzatore automatico bi-zona con possibilità di accensione a motore spento (per 40 minuti), cerchi in lega da 18" e finiture lucide per la carrozzeria.
Gli allestimenti superiori sono Momentum, Business Plus, R-Design ed Iscription; quest'ultima, oggetto della nostra prova, parte da 70.930 €.
Matteo Pedetti