lo stand borgward
Sono passati ben 54 anni dal fallimento della tedesca Borgward.
Nata nel 1929, la casa teutonica ebbe un discreto successo durante la grande depressione, e successivamente fino alla fine degli anni 50, finendo in bancarotta nel 1961.
Oggi gli imprenditori cinesi della Foton Motor hanno deciso di investire nella rinascita del marchio che, capitanato da Christian Borgward, nipote del fondatore, debutta a Francoforte con l'imponente BX-7.
Le linee muscolose sono chiaramente ispirate a quelle delle più famose SUV tedesche, con una calandra molto ampia, fari allungati e intarsi lungo la carrozzeria.
La produzione inizierà probabilmente in Cina, con la speranza di piazzarsi sul mercato asiatico all'inizio del 2016.
Ambizioso l'obiettivo: due nuovi modelli l'anno per 800.000 vendite entro il 2020.
Nata nel 1929, la casa teutonica ebbe un discreto successo durante la grande depressione, e successivamente fino alla fine degli anni 50, finendo in bancarotta nel 1961.
Oggi gli imprenditori cinesi della Foton Motor hanno deciso di investire nella rinascita del marchio che, capitanato da Christian Borgward, nipote del fondatore, debutta a Francoforte con l'imponente BX-7.
Le linee muscolose sono chiaramente ispirate a quelle delle più famose SUV tedesche, con una calandra molto ampia, fari allungati e intarsi lungo la carrozzeria.
La produzione inizierà probabilmente in Cina, con la speranza di piazzarsi sul mercato asiatico all'inizio del 2016.
Ambizioso l'obiettivo: due nuovi modelli l'anno per 800.000 vendite entro il 2020.
Ringraziamo Blogo.it e Autoblog.it per il materiale fotografico