La 911R era attesa da molto tempo e finalmente è stata svelata al pubblico con una presentazione maestosa, degna di una Porsche da inserire nei libri di storia automobilistica. La linea, come impone la tradizione dei modelli Carrera, non si discosta molto dai canoni della 911 classica e, ad una prima occhiata non si notano grosse differenze. Analizzando meglio la vettura, però, oltre alle bande rosse e al marchio stampato sopra le minigonne si notano le prese d'aria allargate, l'assetto ribassato e il doppio scarico centrale. Tutto questo riesce a dare una connotazione prettamente pistaiola lasciando comunque quello stile “old school” che contraddistingue il marchio tedesco; infatti, i paragoni con la vecchia 911R degli anni '70 erano volutamente sottolinEati da immagini e filmati all'interno dello stand. Per quanto riguarda il motore si tratta di un boxer aspirato a 6 cilindri (probabilmente l'ultimo prima di passare ai 4 cilindri) capace di erogare circa 500 cv. Oltre alla versione sportiva della 911 merita una nota anche la 718 boxster sulla quale viene ritoccata la linea per richiamare la 918 spyder, rendendola molto più accattivante e convincente delle versioni precedenti. Ovviamente più le prestazioni sono alte più il costo si alza ma l'entry level di casa Porsche non ha nulla da invidiare alle sorelle maggiori e parte con un prezzo che si aggira attorno ai 56.000 €. Arriverà presto anche la 718 Cayman, ovvero la versione coupé. Ad impreziosire lo stand erano presenti ovviamente svariate versioni degli ormai conosciuti e affermati modelli come Panamera, Cayenne e Macan.
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